Infortuni Juve: i test dicono che Vinovo non c’entra

Lo Juventus Center di Vinovo è sotto i riflettori da due anni per l’ecatombe di infortuni che hanno contraddistinto la gestione Clau­dio Ranieri, prima, e quella di Ciro Ferrara/Alberto Zacche­roni poi. Eppure i test effettuati nei giorni scorsi hanno dato esito negativo.\r\nSecondo gli accertamenti sui campi (ricordiamo, sette in erba naturale e altri due in erba sintetica), i terreni sarebbero nella norma in base alle classi­ficazioni e alle strette re­gole emanate da Uefa e Fifa. Né troppo duri, né troppo morbidi, ma asso­lutamente in linea con i campi d’allenamento del­le squadre di serie A.\r\nQuest’inverno, era emerso che le tubature utilizzate per far defluire l’acqua dei terre­ni di gioco nel laghetto al­l’interno del centro erano fuori uso. Un malfunzionamento che ha determi­nato un mancato drenag­gio, in particolare del campo numero 2, e quindi terreni troppo morbidi, più consoni a sedute di fanghi che a partitelle di pallone.\r\nAlla ricerca di responsabilità, quest’in­verno era finito sotto ac­cusa anche l’alto tasso di umidità presente a Vino­vo rispetto a Torino. Il freddo e il clima umido, infatti, sono fra i nemici più pericolosi delle musco­lature degli atleti. Ma in questo, come nel primo caso, si tratta di contingenze che nulla hanno a che fare con la struttura in sé, che è in tutto e per tutto in regola e in linea con gli standard delle altre società.\r\nSe c’è, quindi, una reale causa per l’ecatombe infortuni, va cercata altrove…\r\n\r\n(Credits: Tuttosport)