Infermeria Juventus: Barzagli Bonucci e Chiellini disponibili con il Frosinone

L’infermeria della Juventus è quasi vuota: per il match contro il Frosinone recuperata l’intera BBC, rimane ai box il brasiliano Douglas Costa

L’infermeria della Juventus si va svuotando quasi completamente. Le buone notizie giungono al termine dell’allenamento che Massimiliano Allegri e il suo staff hanno tenuto all’antivigilia di Juve-Frosinone, anticipo del venerdì e valido per la 24a giornata di Serie A 2018-2019. Come si legge sul sito ufficiale, Barzagli, Bonucci e Chiellini si sono allenati con il gruppo, mentre Douglas Costa ha sostenuto un lavoro personalizzato”. Insomma, la BBC è abile e arruolabile per il campionato e per il successivo match di Champions League contro l’Atletico Madrid in programma mercoledì 20 febbraio, mentre il brasiliano ne avrà ancora per qualche giorno. Rientrerà tra marzo e aprile, infine, il lungodegente Juan Cuadrado.

Venerdì sera è ipotizzabile un moderato turnover proprio in vista degli ottavi di Champions: Bonucci potrebbe giocare dal primo minuto in coppia con uno tra Caceres o Rugani, mentre Chiellini sarà sicuramente in campo dal primo minuto al Wanda Metropolitano. A centrocampo, all’Allianz Stadium dovrebbe toccare invece ad Emre Can e Bentancur, con Matuidi e Khedira a riposo precauzionale. In avanti, molto probabile la ricomposizione del trio Ronaldo-Mandzuki-Dybala, con l’argentino che però semrba destinato alla panchina contro l’Atletico di Simeone.

Spinazzola: “Momento cruciale della stagione”

Al termine dell’allenamento di oggi, Leonardo Spinazzola ha parlato ai microfoni di Sky Sport: “Abbiamo lavorato tanto per arrivare bene a questo mese – dice l’esterno ex Atalanta – , dobbiamo essere al top perché sarà cruciale per il campionato e la Champions. Pensiamo prima al Frosinone, come ha detto il mister, poi all’Atletico. Avremo 5 giorni per preparare al meglio la sfida di Madrid, è una partita che si prepara da sola, ma saremo concentrati. Sono contento di ritrovare mister Baroni, mi ha allenato nelle giovanili della Juventus. Quando avevo 15 anni – continua – mi disse che avrei dovuto fare il terzino se avessi voluto giocare ad alti livelli, ma io volevo fare l’esterno alto. Cinque anni dopo ci siamo incontrati e gli ho detto che aveva ragione. Mi fa piacere ritrovarlo, è una persona eccezionale”.