Si aggiunge un altro capitolo alla vicenda relativa all’Inchiesta Prisma che ha già visto la Juventus punita con la sottrazione di ben 10 punti nella classifica del campionato 2022/2023. Inchiesta che ha portato anche la UEFA a prendere provvedimenti escludendo il club bianconero dalle competizioni europee per un anno. Questo nuovo capitolo riguarda lo spostamento del processo da Torino a Milano che la Juventus aveva già richiesto diversi mesi fa e su cui la Cassazione deve ancora pronunciarsi.
Sarà resa nota giovedì mattina la decisione della Corte di Cassazione in merito alla competenza territoriale del processo nato dall‘Inchiesta Prisma sui bilanci della Juventus. Nell’udienza di oggi, come riportato da Sportmediaset, il procuratore generale, come già aveva fatto nella requisitoria depositata nel mese di luglio, si è espresso a favore dello spostamento da Torino a Milano. Quella di domani sarà dunque una giornata importante per il club bianconero e soprattutto per i 12 imputati dell’Inchiesta Prisma, tra cui Agnelli, Arrivabene, Nedved e Paratici insieme con altri ex dirigenti accusati a vario titolo di aggiotaggio, false comunicazioni sociali e ostacolo alla vigilanza. Un’eventuale spostamento a Milano o in subordine a Roma, toglierebbe la competenza ai pm di Torino e ciò rappresenterebbe un’ulteriore sconfitta dopo l’addio di Santoriello e l’archiviazione della carta Orsolini.