Nella serata di ieri, è diventato ufficiale lo spostamento del processo penale legato all’Inchiesta Prisma che ha come protagonista la Juventus, da Torino a Roma. La Procura del capoluogo sabaudo, che aveva giudicato e penalizzato il club bianconero, è stata giudicata incompetente sulla vicenda. Tale spostamento rappresenta un’altra importante vittoria per i legali degli ex dirigenti della Juventus, che ormai da due anni chiedevano di cambiare sede di giudizio. Si era pensato in primi a Milano, sede della Borsa, ma si è poi optato per la Capitale li dove risiedono i server.
Cosa succede adesso? Con lo spostamento ufficiale del processo in quel di Roma, ora è come se tutto ricominciasse da zero. La parola chiave per tutto il tifo bianconero e per la Juventus stessa è attesa. Difficile, come riporta juventusnews24.com, fare ipotesi su tempistiche e modi con le quali si agirà anche solo per arrivare ad un’udienza preliminare. Udienza dove dovranno essere valutate le prove degli inquirenti che la Giustizia Sportiva ha già utilizzato, senza nessun tipo di vaglio tecnico o processuale, per condannare il club bianconero ad una penalizzazione che ha comportato la sottrazione di dieci punti nella classifica dello scorso campionato e un centinaio di milioni di danno indotto. Servirà tempo e tanta pazienza per giungere alla fine di tutto ma si respira cauto ottimismo.