Nuovi atti acquisiti dalla guardia di finanza nell’ambito dell’inchiesta sui conti della Juve. Questa volta nel mirino finisce lo scambio Pjanic-Arthur con il Barcellona e le mail inviate al club blaugrana.
In casa Juve comincia una nuova settimana di fuoco. Dopo lo scontro diretto in campionato contro l’Atalanta di domenica alle 12.30, i bianconeri sono attesi dall’andata della semifinale di Europa League contro il Siviglia giovedì 11 all’Allianz Stadium. Il giorno prima, mercoledì 10, si terrà l’udienza preliminare presso il Tribunale di Torino in cui il gup Marco Picco deciderà in merito al rinvio a giudizio degli indagati e sul possibile cambio di sede del processo. E nell’ambito dell’inchiesta si aggiungono altri dettagli.
Come riporta Calcio e Finanza, la guardia di finanza ha acquisito – e depositato presso la Procura di Torino – altra documentazione in merito all’inchiesta sui conti della Juve. Nel mirino è finito lo scambio fra Miralem Pjanic e Arthur con il Barcellona. Nello specifico le indagini si concentrano sulle comunicazioni via mail tra emissari dello staff di Ernst & Young, la società di revisione contabile che si occupa anche del bilancio dei blaugrana. Dalla Spagna è arrivata una specie di avvertimento ai colleghi di Torino, ossia di considerare l’operazione come una “permuta” al fine di non sfociare in una frode ed in una manipolazione di valori che si avrebbe utilizzando i principi contabili di uno “scambio”.
I legali della Juve però ci tengono a precisare che la Consob non ha mosso alcuna contestazione verso lo scambio Arthur-Pjanic. “La documentazione non contiene ipotesi sul principio contabile della permuta fatta da Ernst & Young. Ci sono solamente le analisi sulle mail e ipotesi fatte da ispettori Consob” assicura la difesa bianconero in una nota trasmessa tramite l’ANSA