Inchiesta Juve, la doppia sentenza: “+15 e multa”
Si entra nella fase calda dell’inchiesta che coinvolge la Juve. Oggi si attende l’esito del ricorso al Collegio di Garanzia dello Sport e da questa sentenza si capiranno anche i possibili sviluppi sul filone legato alla manovra stipendi.
Giornata importante in casa Juve. Doveva esserci ieri l’esito del ricorso al Collegio di Garanzia dello Sport sul caso plusvalenze e sulla penalizzazione di 15 punti. Il tutto è slittato a oggi, giorno del ritorno dei quarti di finale di Europa League contro lo Sporting. I tifosi vivono ancora col fiato sospeso in attesa di capire ciò che accadrà al club. Dalla sentenza del Collegio si capirà anche come proseguirà il filone legato alla manovra stipendi. Anche se c’è chi prova a delineare uno scenario basandosi sulle voci che arrivano dagli ambienti giudiziari. E se così fosse, per la Juve sarebbe tutt’altro che negativo.
Inchiesta Juve, lo scenario di Damascelli: “Il club riavrà i 15 punti e pagherà una multa per la manovra stipendi”
Sulle pagine de Il Giornale Tony Damascelli prova ad ipotizzare uno scenario sull’inchiesta che coinvolge la Juve, fra il caso plusvalenze e la manovra stipendi. “Le voci di corridoio hanno riportato l’ipotesi che il collegio di garanzia possa accogliere la richiesta del club ma questo avrebbe conseguenze clamorose” scrive il giornalista, che sottolinea “Il procuratore generale dello sport Ugo Taucer ha chiesto l’annullamento della sentenza nella parte in cui è carente di motivazione sull’applicazione dell’articolo 4”.
Damascelli poi anticipa un possibile finale: “Le stesse voci riferiscono che una delle soluzioni più probabili sia il patteggiamento con una ammenda di 24 milioni di euro“. Se fosse davvero questa la soluzione all’inchiesta, la Juve limiterebbe molto i danni e sarebbe sicuramente il finale auspicato dal club e dai tifosi. È comunque altamente probabile che la vicenda verrà conclusa nella prossima stagione.