Bettega non ha confermato Ferrara. Semmai ha preso tempo dicendo di voler capire bene la situazione, cosa che presumibilmente farà a partire da oggi quando, al seguito della squadra, volerà a Jeddah dove la Juve sarà impegnata domani in amichevole. Il “disimpegno” di Bettega su Ferrara ha dato invece corpo e sostanza alle voci in arrivo da Amsterdam secondo le quali Guus Hiddink avrebbe già raggiunto un accordo di massima con Bettega per trasferirsi a Torino nei primi di gennaio. Se le notizie olandesi sono vere, Ferrara non avrebbe neppure la possibilità di giocarsi la panchina il 6 gennaio a Parma e il 10 gennaio all’Olimpico contro il Milan. \r\nBettega è stato presentato ieri, ma già da una decina di giorni sta lavorando su tutti i fronti per cercare di capire come, dove, quando intervenire. La questione tecnica ovviamente è stata messa in primo piano dalla società perchè perdere altri punti in classifica significherebbe non solo mettere a rischio il terzo posto, ma anche il quarto e di conseguenza la qualificazione alla prossima edizione della Champions League.\r\nBettega ha fatto un’analisi spietata individuando nella situazione generale più di un “punto dolente”, ma la questione tecnica non può essere slegata da quanto era stato deciso mesi fa: Ferrara allenatore subito con Marcello Lippi dirigente responsabile dell’area sportiva a partire da luglio. In pratica il ct azzurro dovrebbe arrivare dopo il mondiale per fare quello che fa adesso Bettega in ufficio ma anche per “dare un’occhiata” e qualche consiglio al fido Ferrara. L’eventuale arrivo di Hiddink rimette in discussione tutto quanto e sembra che la Juve adesso sia disposta a farlo anche se fonti bene informate all’interno del club bianconero assicurano che l’arrivo di Lippi a luglio come dirigente non sarebbe in discussione.\r\n\r\nLeggi l’articolo completo nell’edizione odierna del Corriere dello Sport-Stadio