Il ritorno di Fabrizio Ravanelli: “Juve vuol dire scendere in campo per vincere sempre”

Continuano i grandi ritorni in casa bianconera. Dopo Antonio Conte, Angelo Alessio e Massimo Carrera, è il turno di Fabrizio Ravanelli, nominato tecnico di una delle formazioni Esordienti. “Anche se avrò a che fare con ragazzini di 12 anni, è importante far capire loro cos’è la Juve, l’importanza della maglia che indossano, il peso della società che rappresentano. Chi fa parte della Juventus deve sempre scendere in campo per dare il massimo – spiega ‘Penna Bianca’ – Spero di poter raccogliere le stesse soddisfazioni di quando giocavo. Appena sono arrivato, nel 1992, ho subito centrato una vittoria importante come la Coppa Uefa. Spero di poter ottenerne altre alla guida dei miei ragazzi, sempre sapendo che a 12 anni quello che conta di più non è tanto il successo sul campo quanto la crescita come giocatori e come ragazzi. La mia squadra inizierà a fine agosto. Ma io inizierò prima mettendomi a disposizione degli altri allenatori delle squadre che inizieranno prima della mia”.\r\nNuova guida tecnica anche per la primavera dei bianconeri, affidata quest’anno a Marco Baroni: “Sarà una bellissima avventura, che inizio con grande motivazione. Porto a questi ragazzi la mia esperienza, la mia professionalità e la mia passione.  Qui alla Juve c’è una grande struttura che mette a nostra disposizione tecnici e operatori molto competenti. Cercheremo di formare dei ragazzi che siano in grado di indossare la maglia della Prima Squadra. Voglio trasmettere a questi ragazzi la cultura del calcio e i valori dell’allenamento. Qui è tutto bellissimo, ma bisogna insegnare loro che fuori il calcio non è tutto così. C’è bisogno di sacrificio, di fatica e di abnegazione per arrivare a indossare maglie importanti”, ha dichiarato Baroni a Juventus Channel.