“L’Udinese aveva speso molto nel preliminare di Champions League e recuperare tante energie in così poco tempo non è semplice. Personalmente, dopo due mesi fuori, ero un po’ teso, anche perché erano solo dieci giorni che mi allenavo con i compagni e, a parte le partitelle in famiglia, non avevo giocato neanche un’amichevole. Una volta in campo però ho subito provato sensazioni positive e la tensione si è trasformata in concentrazione. Star fuori è dura, perché vedi gli altri giocare e vorresti essere con loro…”. L’infortunio è ormai un lontano ricordo per Giorgio Chiellini, che dopo la buona prestazione con l’Udinese è tornato a parlare oggi dai microfoni di Juventus Channel, partendo proprio dalla trasferta del Friuli: “E’ stata una buona partita e, a parte gli episodi che l’hanno segnata all’inizio, avevamo la sensazione che, giocando in un certo modo avremmo potuto vincere”, continua Giorgio che con la maglia della Juve ha toccato già quota 250 presenze.\r\n\r\n“Sono tante e mi fa piacere. Mi ero sempre dato come obiettivo 300 partite: anche quando abbiamo visitato il J-Museum, ho visto che le maglie esposte erano quelle dei giocatori che avevano tagliato questo traguardo. Un numero del genere è davvero importante, vuol dire entrare a far parte della storia di una società e aver vissuto con una maglia una bella fetta di vita”. Per quel che riguarda gli obiettivi della squadra, ‘Re Giorgio’ dichiara: “Dobbiamo mantenere intatte umiltà e voglia di vincere. Naturalmente servono anche la tattica e i giocatori, ma questi li avevamo anche in altre stagioni. Gli ingredienti principali del successo sono i primi due”.