Il campionato di Serie A 2012-2013 è falsato

Il campionato di Serie A 2012-2013 è falsato. E non ho timore di essere smentito. Non mi importa neanche se alla fine a vincerlo sarà la Juventus (oddio, qualcosa mi importerà, ma non nel senso che intendo dargli ora). E’ stata falsata anche la Supercoppa Italiana, l’ho scritto qualche giorno fa, perché la giustizia sportiva tutto è fuorché giustizia. Non voglio nemmeno entrare nel merito di quanto accaduto oggi a Conte, Bonucci e Pepe: basta leggere le carte, non andare al bar, e non farsi raccontare le verità da nessuno. Qualche giorno fa qualcuno dalla federazione gioco calcio (per alcuni “gioco corrotto”) tuonava: “sentenze per tutti prima dell’inizio dei campionati, si deve garantire l’equità”. Bugia. L’obiettivo era garantire a tutti i costi l’iniquità. Conte è stato processato dalla novella inquisizione e squalificato in primo grado ai primi di agosto e non ha potuto partecipare alla gara di Supercoppa Italiana. Grava e Cannavaro (Napoli) hanno potuto partecipare alla stessa gara nonostante su di loro penda la stessa accusa mossa a Conte e Pepe, ossia omessa denuncia (riporto anche io qualche articolo di giornale in stile Palazzi: “Grava e Cannavaro sono nei guai”).

C’è stata equità? Parità di trattamento? No, la Figc fa sapere che le posizioni di questi tesserati verranno valutate intorno a metà-fine settembre, quando si saranno già giocate un bel po’ di partite. Ma non si doveva giudicare tutti prima “dell’incomincio”? E che ne sarà del laziale Mauri (arrestato, poi ai domiciliari con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata alla truffa e alla frode sportiva)? E di Palacio (Inter), anch’egli indagato per frode sportiva? Anche per loro il giudizio è rimandato a chissà quando. Magari prima che arrivi la prescrizione.

Questo perché, a differenza di quanto dicono in Figc, la temporalità della giustizia sportiva è alquanto singolare: si predica la totale indipendenza dalla magistratura, ma poi si dice che prima di indagare bisogna attendere gli atti delle procure, che per i tesserati ultimamente citati ancora non ci sono. Ecco perché, facendo il giochino delle buste, tra settembre e ottobre, quando saranno chiamati a giudizio Mauri, Grava, Cannavaro, Palacio  e tutti gli altri al seguito (non me ne voglia nessuno, per me ogni individuo è innocente fino a prova contraria) sui quali stanno indagando le procure di Genova e Roma, la giustizia sportiva avrà davanti tre buste:

La 1: tesserati e rispettivi club assolti, ormai il campionato è iniziato, Conte è stato sistemato, la Juve rubba a chi vuoi importi più di tutti gli altri?

La 2: si sanzionano tesserati e società (responsabilità soggettiva/oggettiva) con pene simboliche giusto per non turbare troppo le acque e finisce lì;

La 3: alcuni giocatori vengono squalificati, le squadre ritenute responsabili sanzionate e sottratti tutti i punti relativi alle partite alle quali i tesserati squalificati hanno preso parte dall’inizio del torneo.

Secondo voi su quale busta ricadrà la scelta? Io un’idea me la sono fatta, d’altronde basta fare due più due: calciatori arrestati sono lì a giocare, un allenatore praticamente archiviato a Cremona e sentito a Bari solo come persona informata dei fatti (mai indagato) ha sul groppone 10 mesi di squalifica.

Questo campionato è già falsato, come fu falsato il campionato 1999-2000 – quello dell’acquazzone di Perugia – e come lo fu quello del 2000-01, quando furono cambiate le regole sugli extracomunitari a poche ore da una sfida scudetto. E guarda caso sempre a danno della stessa squadra. Quella che rubba sempre.