Il campionato delle tre scimmiette e dei “moralizzatori”

abete_galliani_e_moratti(Di Gaver) Strano paese il nostro, controverso modo di affrontare le problematiche e singolari, soprattutto, i modi di risolverle. Gli ultimi due giorni sono trascorsi, in ambito calcistico (come se non bastasse tutto il resto), a sviscarre il comportamento più o meno opinabile che alcuni tesserati della Juventus hanno assunto al termine della partita contro il Genoa di sabato sera. Ragion per la quale siamo stati costretti a sorbirci sermoni e lezioni in calce ad ogni palcoscenico che, in modo ardito o competente o approssimativo, ha tentato di dare la sua di spiegazione per la sfuriata di Conte & Co.\r\n\r\nPremetto che, dal mio personale punto di vista, sono sempre contrario a certi atteggiamenti, sia per una mera questione di stile e sobrietà da tenere, che per quel grado di responsabilità che taluni personaggi ricoprono e che implica il loro buon esempio da dare, in particolar modo, alle generazioni più giovani. Ma allo stesso tempo non posso non considerare quella sana foga agonistica (questo almeno spero lo riconoscano ad Antonio Conte) che può talvolta condurre coloro che danno sempre il massimo nel proprio lavoro anche ad esternazioni poco ortodosse ma che, per quanto si è visto e sentito, non hanno nei fatti leso la moralità di nessuno, essendo state determinate soprattutto da un comportamento figlio ancora della trance agonistica. Moralità invece, quella di Conte e soci, che è stata punzecchiata a bocce ferme ed a mente fredda dai tanti che in preda ad una voglia spasmodica di puntare il dito sempre e comunque verso la stessa direzione, e sempre e comunque evitando di affrontare le proprie di “vicissitudini calcistiche”, si sono cimentati su più scenari dapprima adulando Conte e poi, in “solitudine”, lanciando frecciate sulla presunta correttezza e moralità dell’allenatore bianconero.\r\n\r\nE’ normale tutto ciò? No, non lo è, e adesso cerchiamo di capire perché. Esistono, come sappiamoa, degli organi collegiali a disciplina di questo variegato mondo calcistico, ognuno per un proprio ambito di competenza e ognuno atto a tutelare una parte del sistema calcio italiano; ovvero la Lega(calcio), la Federazione e l’Associazione arbitri, tutti chiamati in causa, aggiungo direttamente, dal gran chiasso che molti benpensanti stanno proponendo intorno alla vicenda di sabato. Ma non mi è mai successo di assistere, correggetemi se sbaglio, ad una presa di posizione che sia tale, da parte di questi 3 organi, in merito alle problematiche che il campionato ha sollevato; poi, non mi appare cosi scontato che si debba sottacere dinanzi ad errori così marchiani come quelli di sabato, tentando di estorcere sempre ai danni della stessa squadra l’etichetta di lamentosa e di società che dovrebbe star zitta “per tutto quel che è stato in passato”.\r\n\r\nBè, ammesso e non concesso che sia vero, ma i processi in corso stanno dimostrando il contrario (ma questa è un’altra storia), si aggiungerebbe errore ad errore, mentre noi dai 3 organi in parola pretenderemmo maggiore partecipazione attiva alle vicissitudini del nostro calcio, e non l’atteggiamento da 3 scimmiette che non vedono, non sentono e non parlano quando vi è la benché minima occasione per essere chiamate in causa. Passo in rassegna per un istante all’altro aspetto del nostro calcio di questi tempi; ovvero la netta e costante presenza di “moralizzatori” sempre più accaniti che, forti di una posizione curiosamente di forza, rendono interviste giudicando ciò che accede altrove,  mentre sono i primi che sprizzano fastidio se ci si permette di intaccare il loro orticello. Mr. Allegri, evidentemente ancora scottato dalle plurime sconfitte, giudica l’atteggiamento dei nostri; beh, a guardare il cammino rossonero mi sembra facile e giusto il suo atteggiamento, una delle 3 scimmiette in particolare è state benevola:\r\n\r\nBologna- Milan 1-3: rigore 0-1 inesistente per il milan, doveva starci simulazione per Pazzini.\r\n\r\nMilan-Genoa 1-0: il gol del Milan è viziato da un netto fuorigioco di Abate.\r\n\r\nMilan-Chievo 5-1: sul 2-1 fallo di mano in area milanista di Mexes non rilevato; sul 3-1 fallo di mano di Zapata in area milanista anche questo non rilevato.\r\n\r\nMilan-Juventus 1-0: rigore dell’1-0 inesistente: Nocerino tocca di testa, poi il pallone gli carambola sul braccio e successivamente va a toccare la schiena di Isla, il quale viene tra l’altro anche ammonito. \r\n\r\nA pochi minuti dal termine, Constant salva sulla linea con un braccio un tiro di Vucinic.\r\n\r\nCatania Milan 1-3: sull’1-0 pareggio del Milan in netto fuorigioco di El Shaarawy.\r\n\r\nTorino-Milan 2-4: Sul punteggio di 1-2 manca un rigore solare ai granata perché Yepes trattiene per la maglia in area Bianchi in modo molto evidente. Poco dopo Pazzini segnerà il gol dell’1-3, ma prima di calciare a rete si libera del difensore avversario con un fallo netto.\r\n\r\nViene da se, e lo capirete da voi, che Allegri non può essere adirato nei confronti di questo campionato che a fronte dei 2 punti sottrattigli nel derby gliene ha donati un decina diversamente, restando così in scia per quella posizione in Europa che il Milan non può, per tante ragioni, mancare. Virando più a sud però si riesce a trovare il massimo dell’espressività sportiva, dove minacce velate (“parlerò alla fine di quel che successe a Pechino”), intromissioni sempre consistenti nelle decisioni del palazzo (“altrimenti salta ogni accordo”), decisioni disciplinari in controtendenza a quelle già prese per altri (scommesse?), ed è proprio li che si assiste, lo ripeto, al massimo della commedia calcistica italiana. Li dove ora in molti decidono quel che è educato fare e quel che non lo è, dove un allenatore vanta il record delle espulsioni ed un presidente fugge in motorino, mentre calciatori e società sono chiacchierati persino dai loro stessi siti, si fanno paternali copiose mentre in passato per mezzo rigore non concesso sin sono scatenati pandemoni (a proposito, quest’anno, sotto al vesuvio, neanche un rigore contro, capisc a’ mme). E anche qui, aggiungo e chiudo, è troppo facile sentenziare a “sentenza” acquisita:\r\n\r\nPalermo-Napoli 0-3: sullo 0-1 negato rigore netto per il Palermo, fallo di Maggio su Cetto.\r\n\r\nNapoli-Parma 3-1: due gol del napoli in sospetto fuorigioco, quello di Hamsik molto evidente\r\n\r\nNapoli-Lazio 3-0: terzo gol napoli in fuorigioco\r\n\r\nNapoli- Chievo 1-0: sull’1-0, a 5’ dal termine, negato un rigore al Chievo per fallo di Campagnaro (da ultimo uomo) su Pellissier.\r\n\r\nNapoli-Torino 1-1: sull’1-0 non concesso un rigore al Torino per fallo su Cerci.\r\n\r\nGenoa- Napoli 2-4: non concessa punizione per fallo di Cannavaro su Immobile, da ultimo uomo.\r\n\r\nCagliari Napoli 0-1: gol del Napoli di Hamsik viziato da fuorigioco; proteste cagliaritane per due falli da rigore non concessi, uno vistoso su Conti.\r\n\r\nFiorentina-Napoli 1-1: al 10’ i viola reclamano il rigore dopo una caduta di Toni nell’area partenopea. Poi Bergonzi risparmia per due volte il secondo giallo a Berhami: al 40’ considera involontario l’intervento del centrocampista partenopeo che ferma un lancio di Borça Valero con il braccio e interrompe un contropiede viola, e al 51’ non punisce un duro intervento su Cuadrado che si era già liberato del pallone. \r\n\r\nLa vogliamo dare un’altra decina di punti in più alla grande squadra del Matador?\r\n\r\nVolevo evitare il francesismo, ma è troppo semplice “fare i finocchi col sedere degli altri”.\r\n\r\nSaluti