Ibrahimovic come Giuntoli: fatto fuori il senatore storico della squadra | Rimane a casa

Ibrahimovic ha imparato da Giuntoli e ha deciso di non avere pietà: il senatore è stato fatto fuori dalla squadra, dovrà cercarsi un altro club.

Stanno facendo discutere tantissimi le dichiarazioni rilasciate da Fonseca al termine della partita contro la Juventus finita in pareggio. Un match che al di là del risultato, ha regalato ben poche emozioni, con le squadre che sono sembrate decisamente sotto tono e spesso incapaci di costruire azioni di gioco pulite.

Un partita non certo esaltante, al punto che il tecnico portoghese ha dichiarato ai giornalisti che se fosse stato nei panni di un tifoso del Milan, non sarebbe stato per nulla contenta della prestazione fornita in campo dalla sua squadra del cuore.

Parole che hanno suscitato un vespaio di polemiche, e che riportano Fonseca al centro delle critiche, dopo che la convincente e storica vittoria contro il Real Madrid aveva riportato il sereno a Milanello.

Ma non tutti i tifosi sono convinti che le difficoltà dei rossoneri in questa prima parte di stagione, siano dovute alle colpe del tecnico. Molti puntano invece il dito contro Ibrahimovic, che si dimostrando un dirigente troppo poco presente e incisivo nei momenti di difficoltà.

Le critiche dei tifosi rossoneri a Ibrahimovic

Si rimprovera allo svedese di aver accettato un ruolo così sensibile e importante all’interno del club con troppa leggerezza, senza preoccuparsi di studiare e formarsi da dirigente, ma di lanciarsi invece subito in questa nuova avventura. Soltanto il tempo dirà se davvero Ibrahimovic è inadatto a questo ruolo.

Bisogna però considerare che a differenza dello scorso anno, in questa stagione lo svedese inizia a essere sempre più presente a Milanello, e come ha affermato lui stesso, ha anche potere di veto sulle trattative del club.

Ibra fa come Giuntoli: il senatore costretto a lasciare il club

E infatti, circola un’indiscrezione nelle ultime ore, secondo cui Ibrahimovic sta spingendo l’intera dirigenza a mandare via dalla squadra un senatore storico del gruppo, in modo da ringiovanire la rosa e iniziare un nuovo ciclo.

L’intenzione sarebbe infatti quella di non rinnovare il contratto a Calabria in modo da tagliare i ponti con il passato, e tracciare un nuovo corso sportivo all’insegna dei giovani e della sostenibilità. Con lo svedese pronto dunque a portare avanti una strategia incredibilmente simile a quella di Giuntoli alla Juventus.