«Il ginocchio ha risposto bene, mi manca soltanto un po’ di condizione, ma pian piano arriverà anche quella». Vincenzo Iaquinta sembra essere tornato “dall’inferno” dopo 140 giorni dall’ultima apparizione con la maglia bianconera. L’intervento al ginocchio e le successive complicazioni hanno pesantemente condizionato la sua stagione, ma il peggio è passato: «Non sento dolore. E questa è è la notizia più bella».\r\nSospiro di sollievo, a livello personale, e gioia collettiva per il colpaccio che la Juventus ha colto al Franchi. Iaquinta è soddisfatto per il risultato e per la squadra, sembrata quasi rigenerata. «L’ho rivista tonica e più compatta. Andare a Firenze e strappare i tre punti non è mai una passeggiata, riuscirci ha il sapore dell’impresa. I viola si sono lamentati per un possibile rigore a loro favore? Non mi piace parlare di eventuali errori arbitrali. Io bado al sodo, alla partita. E adesso non ci resta che continuare su questa strada».\r\nIl merito va anche, e soprattutto, ad Alberto Zaccheroni che ha sostituito Ciro Ferrara: «Ci ha portato l’esperienza maturata sulla panchina di grandi squadre. Lui lavora molto sulla parte tattica, ci ha spiegato i movimenti che dobbiamo tenere in campo, ci ha insegnato un gioco diverso, più aggressivo. Vuole che si vada a fare pressing sugli avversari e occupare tutti gli spazi».\r\n La corsa Champions rimane ardua ma Iaquinta è pronto alla lotta. «Per arrivare al terzo posto e non dover disputare i preliminari, mancano ancora undici partite. Domenica dopo domenica, dobbiamo raccogliere sempre i tre punti, soltanto così riusciremo a centrare il nostro obiettivo».\r\n\r\nL’articolo completo lo trovate nella edizione odierna di Tuttosport