Iaquinta “Voglio andare in ritiro e mettere in difficoltà Conte”
Dopo i sei mesi di prestito al Cesena, Vincenzo Iaquinta è tornato alla Juventus e non pare avere la minima idea di andare via. Convinto di aver superato tutti i guai fisici che lo hanno condizionato in queste ultime stagioni, è deciso a ritagliarsi il suo spazio nella rosa di Conte. Che ripartirà con lo scudetto sul petto… “Sicuramente è stato un campionato strameritato, dominato sul piano del gioco e anche a livello fisico. Ma non sono sorpreso, io. La preparazione atletica e gli allenamenti li ho vissuti in prima persona: se la Juve nei finali di gara andava più forte degli avversari non è un caso. Squadra sempre sul pezzo e poi Pirlo è stato fantastico”, dichiara l’attaccante calabrese a ‘Tuttosport’. C’è un po’ di rammarico, dunque, per non aver festeggiato il tricolore, ma soprattutto per “i tanti infortuni dell’ultimo anno e mezzo. E di fronte a queste cose c’è poco da fare”.\r\n\r\nOra però, Vincenzo è pronto a ripartire: “L’ultimo infortunio è superato e soprattutto hanno capito la causa dei miei problemi. Spero sia la volta buona perché ho tanta voglia di giocare. Fra qualche giorno riprendo a correre perché voglio arrivare in ritiro in forma”. Anche se come per Amauri, c’è il rischio per Iaquinta di una stagioen da separato in casa: “Mi auguro di non vivere un’esperienza così travagliata. In cuor mio voglio andare in ritiro con la Juventus e provare a mettere in difficoltà Conte. Sono legatissimo alla maglia, all’ambiente, ai tifosi. Però ripeto: è ancora presto per certi discorsi”.\r\n\r\nPoi Iaquinta passa parlare di mercato e dà consigli a Marotta per il top player: “Van Persie è il mio preferito, ma anche Cavani è un grande attaccante. Giovinco? Per giocare nella Juventus oltre alla qualità serve un gran carattere. Ecco, Giovinco possiede entrambi. Spero s’imponga come gli è successo a Parma”.\r\n\r\nAlla nuova Juventus mancherà Del Piero. “Situazione e sensazione nuova. Alex ha fatto la storia del club, rimpiazzarlo sarà dura. L’ultima volta l’ho sentito dopo lo scudetto per fargli i complimenti. In realtà io lo immagino di più negli Stati Uniti o in Giappone. Alex è conosciuto in tutto il mondo, ma in quei due Paesi è davvero un idolo”, puntualizza Iaquinta.