La Juventus batte il Catania 2-0 e approda così ai quarti di Coppa Italia riscattando le recenti sconfitte in campionato con Parma e Napoli. All’Olimpico di Torino decidono le reti di Krasic, la settima della sua stagione, e di Pepe, solito tuttofare stavolta in versione centravanti. Ma le note liete sono relative a due veterani: Buffon, che si dimostra pienamente recuperato con un paio di uscite tempestive e una bella parata (tornava in campo con la maglia bianconera per la prima volta dal 15 maggio 2010), e Del Piero, che ispira entrambe le reti della Vecchia Signora e soprattutto predica calcio. Chissà se Delneri rimpiange di averlo tenuto fuori dal 1′ al San Paolo per schierare un attacco a due torri Toni-Amauri. Proprio Toni si è fatto male: in un momento di emergenza del reparto d’attacco (Quagliarella e Iaquinta fuori causa, Amauri reduce dall’intervento al naso) è un’ulteriore mazzata, anche se Pepe davanti ha fatto vedere buone cose, come ai tempi della Primavera della Roma. Il Catania è partito forte, poi, passato in vantaggio, è sparito: colpa della bacchetta magica di Del Piero.\r\n\r\nFormazioni: rientra Buffon — Delneri schiera la miglior formazione a sua disposizione. In porta rientra il portiere della Nazionale, l’ultima volta in campo il 14 giugno, contro il Paraguay, al Mondiale sudafricano. In avanti Toni, recuperato dell’ultimo momento dall’ematoma al polpaccio, ultima scoria negativa della batosta di Napoli, e Del Piero, che torna titolare. Giampaolo schiera in avanti Mascara-Antenucci-Ricchiuti, per nulla rinunciatario, anche se il turn over è abbondante, con Maxi Lopez, che piace proprio ai bianconeri, in panchina.\r\n\r\n
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Pepe raddoppia — La ripresa è tutta di marca Juve. Il gol di Pepe, su angolo di Del Piero, prolungato dalla sponda di Chiellini, chiude i conti in mischia. La Juve – che adesso aspetterà la vincente del confronto Roma-Lazio -, ora giochicchia, padrona del campo, il Catania non si scompone più di tanto, nonostante il doppio svantaggio. Rassegnato alla sconfitta: l’obiettivo primario è il campionato, e solo la vivacità del nuovo entrato Gomez crea qualche grattacapo alla Juve: Buffon para il tiro di Pesce nel finale. Del Piero nel frattempo si vede annullare il centro personale, che avrebbe meritato, per un presunto fuorigioco. Poco male. La Juve vince e passa il turno. Di questi tempi, in casa bianconera, è grasso che cola.\r\n\r\nCredits: Gazzetta.it\r\nFracassi Enrico