Benedikt Howedes rientrerà tra fine febbraio e marzo per cercare di conquistarsi la conferma alla Juventus. Da quando è sbarcato a Torino a fine agosto ha trascorso praticamente più tempo in infermeria che in campo, giocando una sola partita contro il Crotone. Tre infortuni muscolari gravi hanno confermato quella che era la sua nomea nell’ultima stagione tedesca, ossia quella di un calciatore ormai logoro nel fisico, ma non di certo nella mente. In un’intervista rilasciata ai connazionali di ‘Sport Bild’, il 29enne di Haltern prova ad esorcizzare questo alone di sfortuna: “È un grande onore per me giocare in questo club – esordisce – . Sono venuto a Torino per vincere titoli. In questo momento siamo in corsa per poter vincere campionato e coppa nazionale e già questo sarebbe un ottimo risultato. Ma qui il grande sogno è quello di tornare ad alzare la Champions League. Negli ultimi tre anni la Juventus è stata per due volte in finale. Questo dimostra che in questo club si lavora molto seriamente e con grandi ambizioni. Il massimo per un calciatore”.
Il futuro di Howedes è un’incognita attualmente: il riscatto è legato al raggiungimento di 25 presenze, soglia ormai praticamente impossibile, che rende sempre più alta la possibilità di tornare allo Schalke 04. Ovviamente, sarebbe un ritorno temporaneo, poiché il divorzio dal tecnico Domenico Tedesco è stato assai brusco e per lui si prospetterebbe a quel punto un’altra cessione. Piuttosto che tornare in Germania per poi ripartire, dunque, l’ex nazionale tedesco rimarrebbe molto più volentieri a Torino. “Se la Juventus è interessata a lavorare con me anche in futuro – continua – non potrei che esserne felice. In questo momento gioco per uno dei club più prestigiosi e forti del mondo e quindi sarei felice di poter continuare a farlo. Però ora mi devo concentrare solo sul mio recupero e sulla seconda parte di stagione”.
Effettivamente qualche possibilità che resti c’è ed è concreta, ma dipende sostanzialmente da due fattori: Howedes deve dare innanzitutto garanzie fisiche e poi lo Schalke deve abbassare notevolmente le pretese rispetto al precedente riscatto fissato a 13 milioni. Per ora sembra che il dg Marotta non voglia andare oltre i 3-4 milioni di euro.