Higuain: “Non ho ammazzato nessuno, amo mia madre più del calcio”

Gonzalo Higuain è in isolamento in Argentina: non chiarisce se e quando rientrerà alla Juventus, ma Marca intanto riporta alcune storiche dichiarazioni

Gonzalo Higuain è da settimane chiuso in isolamento con la mamma e gli altri parenti strettissimi nella sua casa argentina. Da giorni si vocifera che il centravanti della Juventus non voglia più rientrare a Torino, tanto da paventare una rescissione anticipata dai campioni d’Italia. Intanto, il quotidiano spagnolo Marca, riporta alcune vecchie dichiarazioni in cui il Pipita ammette di soffrire molto i giudizi avversi di stampa e tifosi: “Mi pento sempre di chiudermi in me stesso e rimanere a casa, invece di uscire per strada, per paura di quello che potrebbero dirmi. Ci sono persone che fanno tante cose brutte – aggiunge – e che se ne vanno in giro a faccia scoperta senza vergogna. E invece noi, che non abbiamo ammazzato nessuno, che facciamo le cose bene e che in fondo siamo solo degli sportivi, non possiamo andarcene in giro sereni?”.

Higuain: “I soldi non comprano tutto”

Sono in tanti a parlare dei calciatori come di privilegiati durante questo periodo di lockdown, ma sono in realtà uomini come tutti gli altri, con i loro sentimenti, gli affetti e le necessità di chiunque. Sembrerà una frase fatta, ma i soldi non comprano la felicità. “La gente dice ‘con tutti quei soldi che guadagni’, ma gli amici non possono essere comprati. Da 14 anni – continua Higuain – trascorro il Natale con persone diverse, mi piacerebbe vedere mia madre e lei però deve farsi 15 ore di aereo. Certo che posso pagare il biglietto, ma lei non è a 10 minuti da me. Tutti giudicano solo per quello che fai in campo, senza pensare al resto. E’ troppo esagerato, ma ormai sono abituato”.

“Amo il calcio, ma mia madre di più”

Senza mai toccare la questione relativa alla sua posizione attuale – si dice che possa finire la carriera al River Plate – Higuain ammette di aver pensato al ritiro a 27 anni. “Ero sul punto di smettere di giocare a calcio, ma mia madre mi ha detto di no, che avrei dovuto continuare. Fosse dipeso da me, avrei mollato. Amo il calcio – conclude – ma amo mia madre di più. Mi ha detto che non avrebbe permesso che lasciassi per lei”.