Gonzalo Higuain non rientra a Torino nemmeno questo fine settimana. Lo riferisce la Gazzetta dello Sport, che ricorda come tra fuso orario e scali il Pipita fosse atteso dalla Juventus al massimo entro lunedì. Niente da fare, perché il centravanti argentino ha deciso di prolungare la sua permanenza con la famiglia fino alla metà della prossima settimana. Nessun problema da parte del club bianconero, che conosce bene i problemi di salute della madre e tra l’altro non ha obbligato nessuno a tornare in Italia (non potrebbe farlo anche perché in questo periodo i calciatori non sono pagati), ma solo inviato degli “inviti”.
Ne consegue comunque che Higuain riprenderà ad allenarsi molto più tardi dei suoi compagni con tutto ciò che ne conseguirà in termini di preparazione in vista della ripresa. È di ieri la notizia che il ministro della Salute è orientato a dare il via libera alle partite intorno a metà giugno. La Juventus riprenderà gli allenamenti collettivi il 18 maggio, ma chi dovrà osservare l’isolamento di 14 giorni riprenderà in ritardo. Nel caso di Higuain, ad esempio, se rientrasse tra il 14-15 maggio, potrà allenarsi tra fine mese e l’inizio del successivo. È chiaro che inizialmente, dunque, Sarri sarà costretto a puntare sui calciatori maggiormente in forma.
Una volta finito il campionato, poi, il Pipita e la dirigenza bianconera si siederanno ad un tavolo per decidere il futuro. Al di là delle dichiarazioni di facciata di ambo le parti (il “vuole rispettare il contratto fino al 2021” del papà e lo “speriamo che resti con noi anche in futuro di Paratici) si arriverà al divorzio.