Higuain al Chelsea con Sarri? La contromossa Juve

L’imminente firma di Maurizio Sarri con il Chelsea mette in allarme anche la Juve: Higuain potrebbe raggiungerlo a Londra, ma Marotta e Paratici avrebbero pronto il sostituto

Gonzalo Higuain non ha palesato mai la voglia di lasciare la Juve: lo ha detto nei giorni scorsi il dg bianconero Beppe Marotta, confermando che nell’attacco della Vecchia Signora non ci saranno stravolgimenti la prossima stagione. Eppure, si sa, le vie del mercato sono infinite e gli scenari cambiano assai rapidamente. A Torino, il ‘Pipita’ è felice: ha vinto in due anni due double, ha sfiorato una Champions League e ha cancellato così le delusioni del triennio al Napoli. In 105 partite in maglia bianconera, l’argentino ha messo a segno 55 reti, confermandosi uno dei migliori bomber d’area a livello internazionale.

La sua fama internazionale è tornata ai livelli degli anni al Real Madrid e elle ultime ore si sarebbero create le condizioni per un suo trasferimento in Premier League. Scaricato dal Napoli, infatti, Maurizio Sarri è vicinissimo alla firma con il Chelsea, club che però il prossimo anno non giocherà la Champions League. Tuttosport e altre testate giornalistiche, riferiscono di una lista della spesa già preparata dal tecnico toscano per il patron Roman Abramovic e in testa alla stessa ci sarebbe proprio il nome di Higuain. La Juve, che lo ha pagato 90 milioni in due esercizi, attende senza troppa trepidazione, consapevole che per non mettere a bilancio una minusvalenza dovrebbe venderlo ad almeno 55-60 milioni di euro.

Higuain al Chelsea la carta per Morata?

Qualora arrivasse quella cifra, dunque, seppur a malincuore il dg Marotta non opporrebbe resistenza, anche perché nei giorni scorsi Fabio Paratici si è già mosso incontrando per ben due volte Alvaro Morata. Proprio la cessione del Pipita ai Blues potrebbe semplificare il rientro in Italia del centravanti spagnolo, per il quale la dirigenza Juve propone un prestito con riscatto obbligato e pagamento dilazionato in più anni. Diplomazie al lavoro insomma, in vista di un mercato estivo 2018 che potrebbe riservare grosse sorprese.