Hernanes – Lemina: presentazione ufficiale alla Juventus (Video)
14:33 Dopo Hernanes è toccato a Mario Lemina presentarsi ai nuovi tifosi: “sono un centrocampista a tutto campo”, ha esordito il franco-gabonese, a cui il paragone con Vidal piace molto.\r\n
Credo che il modulo utilizzato dalla Juventus mi consenta di essere utile alla squadra – dice Lemina -. Mi è sempre piaciuta la Juventus e il suo stile di gioco. Poi, come abbiamo visto, è una squadra che vince sempre, sia in campionato che nelle coppe. La scorsa stagione è arrivata in finale di Champions League e io ho fatto il tifo per i bianconeri. Purtroppo alla fine è andata male. Ora sono qui e tenteremo di ripetere quanto fatto lo scorso anno, magari migliorandoci. Sono molto contento di poter festeggiare il mio compleanno da giocatore della Juventus. Ora, non voglio che la mia presenza all’interno del gruppo sia fine a se stessa. Voglio dimostrare di poter avere un ruolo importante all’interno della squadra e spero di poter scendere presto in campo con la maglia bianconera. Io come Vidal? Paragone che ci può stare.
\r\n14:20 Hernanes chiude subito con il passato all’Inter e spiega la famosa frase della sua presentazione in nerazzurro (“mai andati in B e mai mischiati negli scandali”): “Sono stato bene all’Inter, ma ora sono qua per affrontare una nuova sfida. Sono sorpreso, ma soprattutto contento. Ci sono tante cose da realizzare qui. Quando ho cominciato a giocare da professionista – spiega – , la prima cosa è che non volevo retrocedere in Serie B. Ai tempi dell’Inter ho sottolineato questa cosa. Ora sottolinerò le cose positive di questa società, che ha vinto tanto e sono sicuro continuerà a vincere”.\r\n\r\n[jwplayer player=”1″ mediaid=”83872″]\r\n\r\nGli addetti ai lavori ritengono Hernanes un grandissimo talento che ora ha dalla sua anche l’esperienza dei 30 anni, ma forse non ha avuto fin qui quella continuità che gli avrebbero consentito di essere annoverato tra i top player assoluti:\r\n
Io discontinuo? Dipende da cosa si intende. Ho una media di un gol ogni quattro gare da quando sono Italia. Sono qui per migliorare i miei numeri e continuare a crescere, e penso di poterlo fare e realizzare ancora più gol. Sono molto consapevole e sono arrivato al top della mia maturità qui: con l’età ho guadagnato più forza ed esperienza. Della Juventus l’ho saputo proprio all’ultimo, per questo che sono rimasto sopreso. Ho tanta voglia di giocare e fare bene in Champions League. Inter più forte della Juve? Nel calcio due partite non vogliono dire niente. Sono andati via giocatori importanti, ma la Juve rimane sempre la squadra da battere in Italia e fuori dall’Italia. Perché ho scelto il numero 11? Non c’è nessuno motivo. Erano liberi il 5 e l’11 e ho scelto questo perché è più offensivo. Allegri mi ha dato il benvenuto, ma non abbiamo ancora parlato. Difficile dire dove giocherò senza aver parlato prima con il mister.
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