Hiddink: errore di traduzione, nessun caso Ozil

Ieri vi abbiamo riportato l’indiscrezione secondo la quale il CT turco Hiddink avrebbe dichiarato “farlocco” il passaporto del nazionale tedesco Ozil. in realtà è stato un’errore di interpetazione da parte dei media italiani. L’arcano, lo ha svelato nella serata di ieri l’amico Gabriele Capasso di ‘Calcioblog.it’, di cui riporto uno stralcio dell’articolo.\r\n”… in realtà “falschen” (oltre che “falso” ndr) può essere anche “sbagliato“, il passaporto “sbagliato” per un calciatore con entrambi i genitori di nazionalità turca, ma che con la formazione, guidata il prossimo 1 Agosto da Hiddink, non potrà mai giocare. La traduzione corretta è in realtà: “Peccato che Özil abbia scelto il passaporto sbagliato“. Non c’è, infatti, nulla di falso nel passaporto di Ozil, nato a Gelsenkirchen il 15 ottobre 1988, e da sempre residente in Germania e aggregato a tutte le nazionali minori tedesche. Anche se in Germania non vige pienamente il principio dello ius soli (il diritto di diventare cittadino del Paese nel quale si è nati, aldilà della nazionalità dei genitori) è sufficiente, da oltre 10 anni, che uno dei due abbia risieduto sul suolo tedesco per almeno 8 anni. Ovviamente Ozil rientra in questo caso…”