“Ha avuto rapporti coi mafiosi” | SHOCK JUVENTUS: va in prigione, è la sentenza della vergogna

Scandalo nel mondo Juventus, ex bianconero condannato per mafia: i tifosi sono sconvolti, non riescono ancora a crederci.

Non passa purtroppo una sola stagione senza che il calcio italiano non finisca coinvolto in scandali che purtroppo, nulla hanno a che fare con lo spirito del gioco.

Quest’anno sembra esser toccato all’Inter, finita al centro di un’inchiesta di Report nelle scorse settimane che ha messo in dubbio l’operato post pandemia della famiglia Zhang, arrivando addirittura a ipotizzare che il club nerazzurro, non avesse in realtà i requisiti per iscriversi regolarmente al campionato 2021/2022.

Un’inchiesta che sta facendo molto discutere e che mostra ancora una volta come spesso purtroppo, l’operato di tante società italiane si riveli poco chiaro di fronte alla legge. Lo sa bene la Juventus che in questi anni è stata costretta a una rifondazione totale della società a causa dell’inchiesta Prisma che travolto il club due anni fa.

Anche in quel caso, a finire nel mirino dei giudici erano state diverse operazioni finanziarie dei bianconeri. Anche la Vecchia Signora infatti era rimasta profondamente danneggiata dall’abisso economico creato dalla pandemia e da quel momento la tesi della Procura, che dovrà ancora essere dimostrata in tribunale, è che la dirigenza bianconera abbia alterato i conti per evitare che potessero essere sollevati dubbi sul bilancio da parte di enti esterni.

L’inchiesta Prisma che ha portato Agnelli a dimettersi

Una vicenda molto intricata che ha costretto Andrea Agnelli, che resta ancora adesso il presidente più vincente della storia della Juventus, alle dimissioni dopo dieci anni di presidenza.

Nelle serie minori inoltre, questo tipo di scandali sono purtroppo all’ordine del giorno e non passa campionato senza che un club non venga escluso o costretto al fallimento a causa di irregolarità economiche. E a volte questi scandali finiscono persino per investire i calciatori.

Iaquinta condannato a due anni dal tribunale

Questo è accaduto ad esempio con Vincenzo Iaquinta, su cui pende attualmente una condanna, nell’ambito di un processo sulla ‘ndrangheta in cui è coinvolto anche il padre (condannato a 13 anni di galera), a due anni di carcere.

Una notizia che ha scosso l’intero mondo del calcio, anche perchè è abbastanza raro che un calciatore finisca coinvolte in vicende così torbide. Iaquinta però non si è mai arreso e continua la sua battaglia giudiziaria per dimostrare la sua innocenza e quella del padre. Un’intervista successiva alla sentenza di condanna, il calciatore dichiarava: “Mi hanno rovinato la vita sul niente, perché sono calabrese, noi con la ‘ndrangheta non c’entriamo nulla”