Guus Hiddink sempre più vicino alla Juventus

guus-hiddinkGuus Hiddink scelta prioritaria, Dino Zoff possibile alternativa, però soltanto come traghettatore. E’ questa la linea emersa oggi in casa Juventus dopo il summit Bettega-Blanc, che deve decidere in grande urgenza come far uscire la squadra dalla più grave crisi di risultati degli ultimi 40 anni. Il tecnico olandese ha dato oggi un segnale importante: ha ottenuto dalla Federazione russa, con cui ha un contratto, il via libera per legarsi anche subito a un altro club. Ma Hiddink non ha richieste solo dalla Juventus e ha posto condizioni molto impegnative: un ingaggio come minimo biennale, che si aggira sui 5 milioni, e soprattutto una lista della spesa assai pretenziosa, perché considera gravemente deficitaria l’attuale rosa bianconera. In alternativa, è pronta un’altra strada: quella del traghettatore, in questo caso dal nome monumentale, Dino Zoff, cui sarebbe stato chiesto di condurre la squadra fino a giugno, per poi affidarla a un tecnico (a quel punto non più Hiddink) con cui reimpostare il progetto, visto che l’attuale è miseramente fallito. Probabilmente, Ferrara sarà ancora in panchina a guidare la squadra mercoledì sera con il Napoli in Coppa Italia: un appuntamento delicatissimo, perché la competizione potrebbe tenere aperta una delle poche porte d’accesso all’Europa, sia pure quella minore.\r\nCon l’assalto di Roma, Fiorentina, Napoli, Genoa, Palermo e Parma (forse anche Cagliari), diventa difficile, per una squadra in caduta verticale come la Juventus, pronosticare un accesso sicuro o per lo meno agevole. Tantopiù che agli enormi problemi tecnici e tattici, continuano ad aggiungersi quelli sanitari: la sorte sembra volersi accanire contro la squadra tanto più è messa male, se è vero che anche Poulsen paga con la frattura del perone e due mesi di assenza uno scontro assolutamente normale con Gattuso. Mentre la squadra sceglie il silenzio totale e si blinda a Vinovo (ma i tifosi hanno risposto con l’indifferenza), la società torna affannosamente sul mercato, anche perché a centrocampo ormai sono due i titolari schierabili, Marchisio e Melo. Anche in attacco è notte fonda: a Verona, oltre a Iaquinta (il recupero più lungo della storia da un intervento al menisco) e Trezeguet, mancherà Amauri per squalifica e l’unica coppia possibile potrebbe essere costituita da Del Piero (in condizioni di forma pietose) e il Primavera Immobile.\r\nLedesma, Foggia, Lanzafame e Cigarini, i primi possibili nomi sul mercato per tamponare la situazione. Il destino di Ciro Ferrara, comunque, sarebbe ormai irrimediabilmente deciso: resta solo da capire in quali tempi e modi verrà sostituito. Il silenzio assoluto, ieri sera dopo la partita, del presidente Jean-Claude Blanc, è stato assai eloquente in tale direzione. Un silenzio anche intriso di autocritica, probabilmente: in questa Juventus, infatti, gli indifendibili sono ormai diventati il partito della maggioranza.\r\n\r\nCredits: Ansa\r\nFracassi Enrico – Juvemania.it