L’avvocato Grassani commenta il patteggiamento della Juve. Il legale, da sempre vicino alle cose di casa Napoli, è incredulo sull’epilogo della vicenda legata al filone della manovra stipendi. Lui che paventava danni ingenti per il club.
Le vicende giudiziarie che hanno tormentato la Juve negli ultimi mesi sono finite. Con il patteggiamento per la manovra stipendi, il club bianconero ha espiato le colpe del vecchio CdA e può guardare al futuro ripartendo da zero. La multa da circa 700mila euro e nessun ulteriore punto di penalizzazione hanno fatto storcere il naso a tutti quelli che paventavano retrocessione in Serie B, revoca dei titoli o radiazione. Tra questi c’è anche l’avvocato Mattia Grassani, da sempre legato al Napoli.
Ai microfoni di Radio CRC Grassani ha parlato del patteggiamento della Juve: “Non si è pronunciato solo il tribunale, ma anche il massimo rappresentante della Lega calcio. Ci aspettavamo nuovi punti di penalizzazione per questo secondo filone di inchiesta. La multa da 700mila euro non è facilmente spiegabile per rapporti opachi con gli agenti e le partnership sospette con gli altri club”.
Il legale poi sottolinea: “Lo strumento del patteggiamento si può applicare anche al caso della Juventus, ma si è venuto a creare un precedente per il quale sanzioni relative a 90 milioni di euro sono state risolte con una ammenda da 700mila euro. Questo deve essere un caso isolato perché altrimenti tutti i presidenti che pagano gli stipendi regolarmente potrebbero poi seguire questo esempio sbagliato”.
Grassani conclude così: “Il processo penale è ancora in pieno svolgimento. Confido nella serietà della giustizia ordinaria e sportiva, questo caso non può finire con un nulla di fatto. E non finirà così neanche a livello europeo. La Uefa ha gli occhi puntati sulla vicenda”.