Cristiano Giuntoli è il nuovo faro della Juve: pieni poteri al football director, fra idee di mercato e collaboratori in dirigenza.
È stato voluto fortemente dalla proprietà in una fase di ricostruzione totale, proprio per poter rimettere in piedi una società che dal 2022 sta attraversando un periodo molto complicato. E dopo un primo anno di studio, ora è arrivato il momento di entrare a gamba tesa. Cristiano Giuntoli è salito al comando della Juve.
La rottura con Max Allegri è stata totale, come si è visto anche alla fine di Atalanta-Juventus, durante i festeggiamenti per la conquista della Coppa Italia. Fino all’esonero, comunicato in anticipo ma comunque già deciso in vista della prossima stagione.
Si ripartirà da Thiago Motta, con un nuovo progetto tecnico. Seguendo le sue direttive la Juve si muoverà sul mercato giocatori per costruire una ripartenza dopo tre anni difficili. La partecipazione alla Champions League e al Mondiale per Club consentono di avere un introito importante per mettere mano alla squadra, oltre a possibili cessioni per finanziare le entrate.
Ma Giuntoli ha anche un altro piano. La rifondazione è totale e riguarda anche la dirigenza. Dopo l’anno scorso in cui si è provato a fare qualcosa, la prossima estate sarà quella della vera partenza della sua gestione.
La scorsa estate ha firmato un contratto fino al 2028. 5 anni per rimettere in piedi la società dopo tante scelte sbagliate. Con l’esonero di Allegri si è voluto dare un segnale forte, a due giornate dalla fine e con gli obiettivi raggiunti.
Il nuovo tecnico sarà Thiago Motta e la squadra girerà intorno alle sue idee. 4-3-3 o 4-2-3-1, con obiettivi già individuati. Rinforzi a centrocampo, con il sogno Teun Koopmeiners e le alternative più abbordabili come Lazar Samardzic e Khephren Thuram. In difesa il principale target è Riccardo Calafiori, mentre in attacco piace molto Joshua Zirkzee – entrambi esplosi grazie al lavoro di Motta.
Ma, come detto, non solo campo. Giuntoli vuole rifondare anche la società e i suoi collaboratori. Con un piano ben preciso.
Sulla Gazzetta dello Sport vengono individuati gli obiettivi di Giuntoli. Partendo da Giuseppe Pompilio, suo braccio destro ai tempi del Napoli ed esperto in scouting. Il suo contratto con gli azzurri scadrà il prossimo 30 giugno e questa volta il matrimonio si farà.
Discorso simile per Stefano Stefanelli, attuale direttore sportivo del Pisa ed ex collaboratore di Giuntoli ai tempi del Carpi. Lui andrebbe a sostituire il partente Giovanni Manna, destinato proprio al Napoli.
Infine Michele Sbravati, colui che gestisce il settore giovanile del Genoa da 15 anni. A lui verrebbe affidato il progetto Academy, fra Primavera e Next Gen.