Giuntoli finisce in manette: è ufficiale | In arresto per appropriazione indebita dalla società
Adesso è ufficiale, Giuntoli finisce in manette e l’accusa è quella di appropriazione indebita. Ecco che cos’è successo davvero.
Il problema della corruzione nella pubblica amministrazione, sta assumendo in Italia dimensioni sempre più rilevanti. Purtroppo, parliamo di una piaga che affligge il nostro paese da decenni.
Sicuramente, il momento in cui è stato chiaro che fossimo di fronte a un problema endemico e profonda, è stato nel momento in cui all’inizio degli anni novanta è diventato di dominio pubblico quello scandalo che avremmo imparato a conoscere con il nome di Tangentopoli.
Il sistema in seguito smascherato dai magistrati sulla corruzione all’interno dei principali partiti politici italiani, rivelava infatti una commistione profonda con i funzionari della pubblica amministrazione, spesso pedine fondamentali per perpetuare l’intero sistema corruttivo. E chi sperava che quello scandalo giudiziario servisse davvero a fare “pulizia” all’interno della politica italiana, è rimasto purtroppo deluso.
E come ci hanno mostrato i tanti scandali e inchieste dell’ultimo decennio, si tratta di un problema più attuale che mai. A inizio anno, ha fatto molto discutere un rapporto pubblicato da Transparency International che relega l’Italia al 41esimo posto tra i paesi più corrotti al mondo.
Il problema della corruzione in Italia
Una posizione che di certo non ha fatto piacere alla politica, con alcuni che hanno addirittura criticato il modo in cui il report è stato redatto.
Diversa invece l’opinione del Presidente dell’Autorità Anticorruzione Giuseppe Busia, che ha dichiarato: “Aggredire il termometro è sbagliato. Vanno usati tutti gli strumenti che vi sono a disposizione. Le misure anticorruzione non sono un adempimento faticoso, ma lo strumento che ci porta a stare meglio”. E secondo Busia piuttosto che indignarsi per come viene classificato il nostro paese, occorre invece attivarsi per contrastare il fenomeno corruttivo in modo forte e deciso.
Così si capisce meglio tutto il loro “amore” per i migranti. pic.twitter.com/vNQIVTl9Jj
— LaZoth (@lazoth24) October 22, 2024
Nuovo scandalo, Giuntoli finisce in manette
In questo ore intanto, è diventato ufficiale un nuovo arresto che ci racconta ancora una volta quanto la corruzione sia un problema profondo nel nostro paese. Come riporta il quotidiano La Nazione, l’ex Presidentessa del Consorzio Astir Loretta Giuntoli è stata infatti arrestata e dovrà rispondere di accuse molto gravi.
Secondo i magistrati si sarebbe infatti appropriata indebitamente dei fondi destinati ai migranti che soggiornavano nella struttura. Ogni migrante ospite, ha infatti diritto a un contributo economico di circa 35 euro al giorno, di cui secondo i Pm, il cinquanta per cento gli è stato indebitamente sottratto. Adesso però bisogna aspettare il processo.