Gigi Buffon: “Non vedevo una Juve senza Conte”

Gigi Buffon, capitano della Juventus, ha rilasciato una lunga intervista alla ‘Gazzetta dello Sport’. Il numero uno bianconero ha parlato tanto di nazionale, ma anche della stagione appena conclusa con il terzo scudetto consecutivo. Per chi non lo ricordasse, inoltre, Buffon ha il contratto in scadenza a giugno 2015, così come il tecnico Antonio Conte: “Cosa farò fra un anno? Starò pensando di preparare una grande stagione in vista dell’Europeo del 2016. Sto bene a Torino – ammette Buffon – , e il rapporto con il presidente Agnelli è bello e leale. Mi ha dato piena disponibilità ad appoggiare ogni mia eventuale decisione. Dunque, sarà tutto molto sereno”. \r\n\r\nFine campionato, tempo di bilanci: chi secondo Buffon è stato più decisivo per il terzo scudetto consecutivo?\r\n

Il mio podio dello Scudetto? Primo posto per Tevez, secondo per Pirlo, al terzo metto il gruppo. I meriti di Conte, poi, sono stati giganteschi. Non vedevo una Juventus senza Conte – ammette – , e lo stesso pensano i nostri tifosi. Non prendevo nemmeno in considerazione l’ipotesi che il mister non sia con noi nella prossima stagione.

\r\nInsomma, Antonio Conte e Gigi Buffon chiuderanno assieme il rapporto con la Juventus, poi c’è un grande punto interrogativo. Quanto al gossip degli ultimi giorni, in particolare alla separazione dalla moglie Alena Seredova, Buffon dice:\r\n

Io e mia moglie siamo personaggi pubblici, me ne rendo conto. Ma del mio privato non ho mai parlato, l’ho sempre difeso e così farò ora. Ma una cosa voglio dire: ringrazierò sempre Alena per il rispetto con il quale ha affrontato questo periodo. Alena – prosegue – in un momento molto delicato in cui bastava niente per crearmi difficoltà sul piano mediatico, si è comportata da donna con incredibile dignità. Ha messo davanti amore per famiglia e figli che non il proprio ego. Per questo la ringrazierò per sempre, malgrado fossimo separati da un po’, lei poteva avere tutto il diritto di crearmi problemi, invece è stata splendida, come pensavo fosse e come ha dimostrato di essere. La Seredova in Brasile per i Mondiali? Mi farebbe tanto piacere. Non bisogna mai dimenticarsi che il primo obbligo, oltre che volerci bene, è tutelare e far crescere i figli in massima serenità, a prescindere dal fatto che le strade fra noi si dividano o meno. E questo si può fare solo se incontri persone di grande spessore.

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Pubblicato da
Alberto Zamboni