“Ghirardi non ha provocato Preziosi”

Tommaso Ghirardi c’è rimasto male: la reazione di Enrico Preziosi, domenica dopo Genoa-Parma, non riesce a digerirla. Ghirardi non parla più della vicenda e affida al suo ufficio stampa le smentite, senza intervenire direttamente. Ma di certo è sobbalzato sulla sedia quando ha letto di un suo pellegrinaggio, alcuni giorni prima della gara, al Teatro Alberti di Desenzano (di proprietà di Preziosi), per incontrare il collega. Che se ne sarebbe andato per evitare lo stesso Ghirardi. Mai incontrato Preziosi né al Teatro Alberti né in uno stabilimento del presidente del Genoa: solo leggende metropolitane, chiarisce l’ufficio stampa ducale. E non è stata una provocazione quel tentativo di stretta di mano a fine gara: per supportare questa tesi ecco che spunta, a testimonianza della buona fede di Ghirardi, l’edizione della Gazzetta di Parma di venerdì 4 dicembre, dove Preziosi, in visita alla cittadina emiliana per inaugurare un suo punto vendita, dichiarò testualmente «Io e Ghirardi siamo amici, ma al fischio d’inizio la simpatia scompare e solo dopo il 95’ andrò a stringergli la mano». Parole detta in trasferta, che però avevano convinto Ghirardi a riavvicinarsi a Preziosi, dopo gli screzi per il caso Troest. Che il Parma voleva tenere ma in comproprietà, mentre il Genoa preferì andare alle buste: questa la spiegazione dell’a.d. Pietro Leonardi sulla vicenda.\r\n(Credits: Gazzetta dello Sport)

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Pubblicato da
Alberto Zamboni