Genoa – Juventus Preziosi “Surclassati, ma quel rigore nel finale…”
Riconosce la superiorità della Juventus e recrimina su un presunto rigore non assegnato al Genoa nel finale il patron dei rossoblu Enrico Preziosi a fine gara. In realtà le immagini, mostrano chiaramente Pirlo colpire il pallone che va a sbattere contro l’avanti genoano. “Dico solamente una cosa, sul campo meritavamo nettamente di perdere – esordisce Preziosi –. Abbiamo si avuto qualche occasione ma la Juve ci ha surclassato dal primo al novantesimo, se finiva 0-2 c’era poco da dire. Nonostante abbiano giocato mercoledì han dimostrato di stare molto bene e non a caso lottano per il titolo. Detto questo il rigore alla fine per noi c’era, come poteva esserci il gol di Pepe onestamente. Non so se è perchè fossimo nel finale della gara, forse prima ce l’avrebbero dato, ma non sono arrabbiato e non ho intenzione oggi di lamentarmi assolutamente. Volevo solo avere spiegazioni di questo. Il silenzio stampa della Juve? Per gli episodi arbitrali non mi pare giusto, ripeto sul campo ci hanno surclassato. Vorrei capire da Rizzoli perchè non ci ha dato il rigore ma senza polemiche. Io comunque mi tengo stretto stretto questo punto che giudico fortunoso, è tanta roba vista la gara di oggi. Ci prendiamo questa fortuna e onore alla Juve”.\r\n\r\nSulla stessa lunghezza d’onda le dichiarazioni del tecnico Pasquale Marino, che prende come oro colato il punto conquistato oggi al cospetto della Juve:\r\n”Inutile nascondersi dietro un dito, la Juve ci ha messo alle corde ha creato tantissimo e meritavano qualcosa in più. Non era prevista alcuna gabbia su Pirlo, qualcuno doveva sacrificarsi tra gli attaccanti e in prima battuta l’ho chiesto a Gilardino e Palacio anche in modo da non liberare Giaccherini e Marchisio negli inserimenti. Però è un giocatore molto difficile da maracare come i meccanismi della Juve, nelle ripartenze oggi ne abbiamo indovinate poche perdendo troppo spesso palla nella nostra metàcampo. Peccato perchè c’erano gli spazi. Sculli? Ha giocato serenissimo, non voglio parlare di altri fatti (relativo all’intervista odierna su Repubblica per il calcioscommesse ndr.). All’inizio ho riproposto lo schieramento che ha pagato tantissimo contro Napoli e Lazio con quattro giocatori bloccati davanti alla difesa e ripartire, volevamo farli uscire per poi colpirli. Vista l’emergenza che abbiamo affrontato non c’era soluzione migliore. Per come abbiamo disposto la partita qualche occasione l’abbiamo avuta con Gilardino e Kaladze, certo pochissime rispetto alla Juve e rispetto a ciò che pensavamo di fare”.