Episodio quantomeno insolito durante Genoa-Juventus di domenica scorsa. Lo riporta l’edizione odierna de ‘Il Secolo XIX’, che riferisce di una rimostranza da parte di un papà il cui figlio di 10 anni, tifoso juventino, si è recato a Marassi con il nonno per assistere alla gara poi vinta dalla Vecchia Signora. Ebbene, all’ingresso della Gradinata Sud, secondo il racconto dell’uomo, il bimbo è stato costretto dal servizio degli steward a togliere la sciarpa della Juventus per poter accedere ai posti regolarmente prenotati. Eppure, domenica a Genova erano presenti nello stadio oltre tremila tifosi della Juve, disseminati in diversi settori e non si sono registrati casi di violenza o intolleranze. Ecco perché, l’episodio risulta difficile da comprendere.\r\n\r\nLa ditta che detiene il servizio d’ordine all’interno dello stadio Marassi, si difende affermando innanzitutto che si trattava di una maglietta e non di una sciarpa, e che gli steward abbiano “consigliato” e non “obbligato” il bambino a nasconderla, solamente perché era difficile garantire la sua sicurezza. Le due versioni, dunque, sono esattamente contrapposte, ma confermano una cosa: nel 2015 è ancora difficile per un bambino recarsi in uno stadio italiano, se non si è della squadra della stessa città, senza mettere a repentaglio la propria incolumità.