Genoa-Juventus: 3 punti buoni per la classifica

Genoa-Juventus mi è sembrata una partita noiosa. Una gara al limite dell’inutile. Gasperini ha messo una squadra in campo votata al non giocare, senza punte e piena zeppa di randellatori, contravvenendo al proprio credo di difesa a tre e calcio d’attacco. Il Genoa non ha mai tirato in porta e regolamento alla mano avrebbe dovuto finire per lo meno in 9 e con tutta la squadra ammonita. Nel primo tempo più che calcio si è giocato a calci. Calci agli Juventini. Fra l’altro protetti da un arbitro che gli ha consentito di fare un poco di tutto. Incomprensibile la distribuzione dei cartellini con addirittura ammoniti più Juventini che Genoani.\r\n\r\nAncor più assurde le proteste a fine gara di Gasperini sul rigore che da regolamento è palese. Non esiste la palla era lontana o non andava verso la porta. Se ci sono due in area e l’azione e tutta da un’altra parte e il difensore da un calcio all’attaccante, così senza palla e senza azione e l’arbitro vede, è rigore tutta la vita, punto. Questo dice il regolamento. Strano che uno che è stato pure calciatore come Gasperini non conosca il regolamento. Ancora più assurde le lamentele per il rigore se si pensa che il Genoa non ha effettuato alcun tiro in porta per tutta la partita. Per cui al netto del rigore si sarebbe vinto uguale 1-0 ma ormai l’Italia è questa tanto parlare del rigore della Juve che c’è, della posizione di Pogba sul primo gol che è regolare e omissioni grossolane su errori delle altre vedi Roma. L’impressione è che davvero Gasperini abbia perso un’occasione per starsene zitto invece di arrampicarsi sugli specchi.\r\n\r\nMa guardiamo in casa nostra. La Juve mi è sembrata in ripresa con un redivivo Pogba (anche se ancora al di sotto di quello che può dare) un Barzagli in grande spolvero, un Cuadrado sempre più trascinatore e uomo squadra. Sono mancate la zampate degli attaccanti. C’è stata ancora una volta l’occasione di segnare più gol e si è concretizzato il nulla. Su questo occorre lavorare. Forse è solo questione di mira o di fortuna, la capolista Inter vince tre partite immeritatamente 1-0 con gollonzi un poco casuali e questo forse ci solleva dai cattivi pensieri. Il calcio è strano ed è periodico. Ci sono momenti cui tutto gira bene e altri in cui non gira niente.\r\n\r\nOra con la vittoria a Genova abbiamo messo 3 punti in classifica e questo è quel che conta. Gridano ancora vendetta i 3 punti lasciati con l’Udinese (solo noi siamo stati così fessi da perdere contro quella squadraccia) e i due persi con il Chievo (squadra che però gioca davvero bene). Siamo 5 punti sotto quello che ci spetterebbe per ciò che si è visto. Il punto eventuale perso con la Roma per i 10 minuti finali giocati all’arrembaggio onestamente non mi sento di calcolarlo. Obiettivamente la Roma quella partita ha meritato di vincerla e noi siamo stati troppo troppo fifoni e arroccati in difesa. Dicevo al netto delle prestazioni mancano 5 punti. Andiamo a riprenderceli. Ho scommesso con un amico granata che prima del Derby (11ma giornata) saremmo stati fra le prime tre. Non amo scommettere onde per cui amo ancora meno perdere. Diamoci da fare.