Creare un grande blocco. Una “fusione” tra due poli editoriali già forti singolarmente, ma entrambi in qualche modo strozzati dalla profonda crisi economica che sta uccidendo l’editoria italiana. Un’alleanza, un matrimonio, come sottolinea l’odierna edizione de L’Unità – tra La Stampa di Torino e il gruppo Rcs Mediagroup (nel cui cda siedono gli azionisti Juve, John Elkann e Franzo Grande Stevens), la creazione del più grande polo di quotidiani, con il Corriere della Sera e la Gazzetta dello sport. Sicuramente un progetto, un’idea che se partorita e implementata può in qualche modo rivoluzionare l’intero comparto dell’editoria italiana.\r\n\r\nCome si può leggere ancora dal quotidiano diretto da Claudio Sardo, “In mezzo ai lavori in corso per la riorganizzazione di Rcs Mediagroup, è spuntata un’idea, quasi una provocazione: ma perché non mettiamo insieme la Stampa degli Agnelli e il Corriere della Sera e la Gazzetta dello Sport, perché non accorpiamo in qualche modo i due gruppi e creiamo il maggior polo editoriale nazionale, leader nei quotidiani, con una vocazione internazionale, una presenza forte nei libri, nella pubblicità, nei nuovi media?”\r\n\r\nE d’altronde non ci vuole mica uno scienziato per comprendere che il mercato pubblicitario, manna dal cielo per i giornali italiani sta vivendo un periodo di forte crisi. Quasi tutte le case editrici stanno attuando un piano di ricollocamento delle proprie risorse, non solo economiche, ma anche umane. Il passaggio al web sembra davvero una stretta necessità se si vuole competere ad alti livelli. Ed è ancora dalle colonne dell’Unità che si può leggere il perché di questo radicale cambio di rotta: “L’ipotesi di alleanze o di un matrimonio editoriale tra Torino e Milano nasce, dunque, nelle pieghe di questo passaggio delicato per l’editoria italiane anche per grandi gruppi come la Stampa e Rcs. Le idee su come collaborare o sposarsi sono tante e non manca la fantasia ai protagonisti di questa partita. Marchionne, nella sua ultima intervista al Corriere, ha chiesto alla giornalista Raffaella Polato che lo intervistava un consiglio se sottoscrivere o meno l’aumento di capitale Rcs. La Fiat certo lo farà se sarà soddisfatta del nuovo piano industriale. Ma in questa occasione può succedere di tutto”.\r\n