Gatti non si sente di passaggio: “Alla Juve puoi solo migliorare”

Federico Gatti, difensore che alla Juventus ha preso il posto di Giorgio Chiellini, non si sente per nulla di passaggio. Intervistato in volo dal canale ufficiale del club bianconero durante il viaggio verso gli USA, l’ex Frosinone si è espresso così: “Questa è un’esperienza enorme, sin dal primo giorno che sono qua. Imparo quotidianamente qualcosa di nuovo – ammette – è fondamentale per la mia crescita. Adesso avremo le prime partite, non vedevo l’ora anche perché affrontiamo squadre molto forti”.

Gatti: “La gavetta la mia forza”

Dopo l’esordio con la nazionale italiana di Roberto Mancini, Gatti si sta confrontando con la realtà di un club di Serie A, e che club, per la prima volta. “Totalmente differente rispetto al passato, sono arrivato in uno dei top club a livello europeo, non ti fanno mancare nulla – evidenzia – Con l’umiltà e la voglia qua si è destinati solamente a migliorare. Mi hanno colpito tantissime cose a cui non ero abituato, a partire dall’organizzazione di staff e società, il ritmo in allenamento ma soprattutto i miei compagni che sono dei campioni e si sono posti nei miei confronti con umiltà impressionante. La mia vita è stata stravolta. Però c’è ancora tanto da scrivere e voglio ancora stravolgerla. La gavetta che ho fatto è stata la mia forza e lo è tutt’oggi perché mi dà cattiveria e voglia di non mollare mai. Mi fa strano tornare a Torino, la mia famiglia abita a 500 metri dallo Stadium. È un’emozione incredibile”.

Il maestro Bonucci

Tra i compagni da cui sta cercando di imparare di più, c’è sicuramente Leonardo Bonucci, il nuovo capitano dopo l’addio di Chiellini. “Da Leo cerco di imparare giorno dopo giorno perché è un campione e un grandissimo uomo. Mi insegnano piccoli particolari che in passato nessuno mi hai mai insegnato. Obiettivi? La voglia di migliorarmi e se ci sarà l’occasione di farmi trovare pronto. Devo essere sempre concentrato e ogni allenamento deve essere come una finale per me. Mercato? Ora parlerà il campo, dobbiamo creare un grande gruppo perché è quello che porta ai risultati. E poi arrivare più in alto possibile”.