Il papà di Gatti: “Stagione altalenante ma ora si è adattato”

Federico Gatti è l’uomo del momento in casa Juve. Dopo il gol in Europa League contro lo Sporting, il difensore si è preso la scena ed è sempre più importante all’interno della squadra bianconera. Come testimonia suo papà.

Dopo un inizio in salita, Federico Gatti si è preso la Juve. Diventato titolare con l’infortunio ad Alex Sandro, il difensore ha confermato la sua crescita ed è riuscito anche a trovare il primo gol in un match importante come quello contro lo Sporting. Grande emozione per lui, ma anche per la sua famiglia. Come suo papà Ludovico, che in una intervista a Sportitalia ha dichiarato: “Ho avuto una bella scarica di adrenalina. Anche se c’è da dire che ormai, da quando c’è il VAR, bisogna andare cauti con l’esultanza perché poi si rischi che ti si strozzi in gola. In ogni caso, sicuramente sono stato pieno di orgoglio“.

Sulla sua esperienza alla Juve: “Io, da suo tifoso che ha seguito tutte le sue partite, posso dire che più in generale la Juventus sta avendo una annata molto complicata. La squadra è stata bravissima a ricompattarsi dopo la penalizzazione. Poi certo, prima ancora di quello nella prima parte di stagione la Juve ha avuto un rendimento più altalenante, ma va detto che affrontava avversari che erano molto più in forma rispetto ad adesso: vedi il PSG e il Benfica”.

Il papà di Gatti: “Si è gettato nella Juve con tutto sé stesso”

gatti juve papà intervista serie d europa league
(Photo by MARCO BERTORELLO/AFP via Getty Images)

Sul suo cammino alla Juve: “Si è gettato in questa esperienza con tutto sé stesso. All’inizio ha avuto bisogno di adattarsi, ma del resto per Federico si trattava di una realtà completamente nuova. Il periodo di adattamento era qualcosa di logico, ma sin dall’inizio ha lavorato col piglio giusto”.

Infine, un commento sulla sua ascesa: “Non sono ipocrita e dico che quando mio figlio era in Serie D e lo chiamò la Pro Patria, già in quel momento pensavo che avesse raggiunto un livello molto alto. Devo dire che Federico ha sempre avuto quel qualcosa in più dentro di sé, diciamo che doveva essere scoperto. Sono convinto che nei campionati minori ci siano tanti altri ragazzi talentuosi come lui. In questo senso Federico è stato appunto fortunato a trovare le persone giuste. A volte è proprio questione di opportunità”.