“I due principali errori sono stati Copenaghen e Galatasaray – ammette Chiellini – , ma all’andata, dove ci siamo fatti rimontare una partita che avevamo vinto. Ieri, sinceramente, per come stava andando la partita, fino a quando si è potuto giocare a calcio, non abbiamo preso neanche un’azione in mezz’ora, diventava difficile farci gol e riuscivamo sempre ad entrare, quando si parlava di giocare a calcio. Oggi abbiamo provato e già nei primi due minuti si è visto che non si riusciva a fare un passaggio e ci siamo adeguati. Ci è andata bene fino all’86’ e poi purtroppo qualche situazione, qualche mischia la concedi e siamo stati un po’ sfortunati a prendere gol”.
\r\nOra sotto con l’Europa League, la cui finale si giocherà tra l’altro allo Juventus Stadium. Uno stimolo in più?\r\n
“L’Europa League ci deve dare lo stimolo per il nostro percorso di crescita, perché abbiamo visto l’anno scorso come il Chelsea è uscito anche peggio di noi, con le ossa rotte dopo il 3-0 a Torino. Dopo si è saputo mettere in discussione ed è riuscito a vincere un trofeo importante. Io credo che sia prematuro parlare di finale di Torino, ma è chiaro che a questo punto può essere un obiettivo da raggiungere, ma prima di pensare alle finali, c’è da giocarci tanto in campionato, c’è da giocarci la Coppa Italia che arriverà tra dicembre e gennaio e poi da febbraio penseremo all’Europa League. Sarà importante arrivarci con la testa giusta, proprio per questo percorso di crescita e non come una declassazione”, ha proseguito ancora il difensore bianconero.
\r\nFoto Getty Images – Tutti i diritti riservati