Finale di stagione incerto per Alcaraz: lui si gioca il riscatto, la Juve pensa al suo futuro con lo spauracchio penale da pagare.
Un altro pareggio, il quarto consecutivo in Serie A e un ruolino da 14 punti nelle ultime 14 partite. La Juve continua a procedere a rilento, ma la qualificazione alla prossima Champions League è sempre più vicina.
Con l’1-1 contro la Roma ai bianconeri bastano ora 3 punti per assicurarsi un posto nella coppa europea più importante. Nel prossimo turno contro la Salernitana dunque è d’obbligo una vittoria, anche se in realtà se i giallorossi perdessero contro l’Atalanta il pass sarebbe comunque in tasca.
A Max Allegri però serve un successo perché le critiche sono ormai all’ordine del giorno e nonostante l’obiettivo sia vicino gran parte dei tifosi non è soddisfatta di ciò che si vede in campo da tre anni.
Dopo la Salernitana, in cui si spera arrivi quella vittoria che certifichi la Champions League, la Juve si preparerà a un altro appuntamento molto importante, ossia la finale di Coppa Italia, per non chiudere a mani vuote per il terzo anno consecutivo.
Al tecnico livornese probabilmente non basterà per mantenere il proprio posto, ma la società pensa comunque al prossimo mercato anche in funzione di un cambio di guida tecnica. E in cima alla lista delle cose da fare c’è quella di risolvere alcune questioni interne, come quella legata a Carlos Alcaraz.
L’arrivo di Alcaraz è stato una sorpresa nel mercato di gennaio. In prestito dal Southampton, l’argentino è sbarcato a Torino per rinforzare il centrocampo orfano di Pogba e Fagioli, ma il suo contributo è stato marginale. Complice un infortunio muscolare, il classe 2003 ha collezionato soltanto 8 presenze in campionato più due in Coppa Italia – due volte da titolare – con zero gol segnati.
La sua situazione è di difficile lettura, perché ha avuto poco spazio per poter dimostrare il proprio valore, ma con i Saints c’è un accordo per un riscatto fissato a 49.5 milioni di euro. Cifra altissima rispetto a quanto fatto vedere in campo. In più è prevista anche una penale che la Juve dovrà pagare se Alcaraz non giocherà almeno il 30% dei minuti complessivi.
Dunque, restano due vie. Una è quella del ritorno al Southampton, l’altra è quella di una rinegoziazione dell’accordo, con un nuovo prestito e magari un riscatto a cifre più contenute.