Fuori dalla squadra: pugno di ferro contro di lui | Nuova perdita a centrocampo
Il club ha deciso di mettere il calciatore fuori dalla squadra per motivi disciplinari. Pugno duro contro di lui, ecco cos’è successo.
Un po’ di tempo fa, in un’intervista che aveva deciso di concedere ai suoi amici ex calciatori della BoboTv, rispondendo a una domanda sul tema, Gianluigi Buffon ha dichiarato che il ruolo che è cambiato nel calcio negli ultimi vent’anni è sicuramente quello dell’allenatore.
Oggi infatti per essere un tecnico di un top club europeo, occorre avere molte più conoscenze e skill di quelle che venivano richieste nel calcio dei decenni scorsi.
L’allenatore oggi deve anche essere quasi uno psicologo dei suoi calciatori, e dare molta più importanza all’aspetto alla gestione del gruppo, in un calcio sempre più cosmopolita in cui uno spogliatoio racchiude tantissime anime non solo dal punto di vista tecnico. Naturalmente ogni allenatore ha il suo carattere e anche il suo modo di gestire i rapporti.
Carlo Ancelotti, uno dei tecnici più vincenti della storia, negli anni è diventato famoso proprio per il rapporto molto amichevole che riesce a instaurare con i suoi calciatori, trattandoli come pari. Molto diverso invece l’approccio di Antonio Conte, che invece si sente in tutto e per tutto un generale che deve guidare i suoi uomini alla vittoria, e dunque imposta il suo rapporto con lo spogliatoio secondo questo principio.
La gestione di Sarri dello spogliatoio
Anche Maurizio Sarri ha una gestione dei rapporti molto rigida, come avevamo già coperto nel suo triennio passato al Napoli. Celebre ad esempio fu l’esempio in cui redarguì Insigne che si era lamentato dopo una sostituzione, spiegando che il capitano doveva solo “stare zitto” in quel momento e accettare la sua decisione.
Sarri in questo senso sembra molto più simile a Conte nella gestione dello spogliatoio e d’altronde ha avuto dei diverbi con i calciatori, poi diventati pubblici, in ogni club in cui ha allenato.
Il club ha deciso, il calciatori fuori dal gruppo per motivi disciplinari
E questo sta accadendo anche nel corso della sua esperienza alla Lazio. Il calciatore Vecino è infatti stato messo fuori squadra per motivi disciplinari. E il motivo che ha portato a questa sua esclusione dal gruppo riguarda proprio una lite che ha avuto con Sarri.
Vecino infatti avrebbe risposto malamente a Sarri durante un allenamento e a quel punto la società ha deciso di intervenire escludendolo dalla lista dei convocati per la prossima partita.