Frode sportiva: richiesta condanna per Preziosi
Nuova richiesta di condanna per Enrico Preziosi, presidente del Genoa: Luigi Cavadini Lenuzza, sostituto procuratore federale, l’ha formulata nella giornata di ieri in Corte d’appello, dove è iniziato il processo a carico del patron rossublù per frode sportiva in merito alla vicenda del presunto accordo sull’esito della partita Genoa-Venezia, nel campionato di serie B 2004-2005, che costò la retrocessione in C1 della squadra. Preziosi era già stato condannato per il reato a quattro mesi, insieme al figlio Matteo, all’allora dg del Genoa, Stefano Capozzucca, e a Francesco Dal Cin, presidente del Venezia all’epoca dei fatti.\r\n\r\nLa sentenza, però, è stata annullata dalla Corte di Cassazione, sostenendo che le intercettazioni fatte dal gip di Genova tra il maggio e il giugno 2005 sul caso erano inutilizzabili. Oggi il pg Lenuzza ha sostenuto che “ci si debba sì basare solo sulle fonti di prova diverse dalle intercettazioni ma che l’inutilizzabilità di queste ultime si estende agli interrogatori, che sono stati regolari. I fatti storici – ha aggiunto – sono pacifici e il fatto di pagare per evitare che altri paghino non lo si può considerare penalmente irrilevante”. Il processo è stato rinviato al 15 febbraio per eventuali repliche e per la sentenza.\r\n\r\n(Credits: ‘Tuttosport’)