Massimo risultato con il minimo sforzo per la Juve a Friburgo. I bianconeri vincono grazie al rigore di Vlahovic a fine primo tempo e gestiscono nella ripresa. Nel finale punto esclamativo di Chiesa e quarti di finale conquistati.
L’impostazione del match è chiara fin dalle prime battute: Friburgo molto aggressivo sul giro palla della Juve con improvvise verticalizzazioni una volta recuperato il possesso. Gara ad alti ritmi ma che regala la prima emozione al 15′, quando Locatelli calcia da fuori e trova le mani di Flekken. Al 22′ Szczesny è miracoloso sul colpo di testa di Ginter, pescato dal corner di Gunter, mentre al 27′ viene annullato il gol del vantaggio della Juve per fuorigioco millimetrico di Vlahovic, che era riuscito a sbloccarsi.
La partita continua sul filo del rasoio, con i bianconeri nettamente superiori ma che faticano a creare occasioni da gol. Il Friburgo dal canto suo offre davvero poco dal punto di vista tecnico e la differenza è abbastanza netta. Per vincere però bisogna fare gol non tramuta in rete ciò che si vede in campo. Vlahovic ha gran voglia di essere protagonista e lotta su ogni pallone. Doppia clamorosa chance per la Juve al 40′. Prima Flekken si oppone a Kean coi piedi, poi il tiro di Gatti viene salvato sulla linea da Gulde. Ma il sinistro del difensore viene prima deviato dal braccio di Gulde che già ammonito viene anche espulso. Dal dischetto Vlahovic non sbaglia e la Juve passa in vantaggio al tramonto del primo tempo.
Il secondo tempo si apre con un brivido provocato da Gregoritsch, che da calcio di punizione da 25 metri sfiora il palo. La Juve gioca con molta sufficienza e il Friburgo si rende ancora pericoloso con Holer: sventa tutto Szczesny ancora bravissimo. Allegri si fa sentire dalla panchina e i bianconeri si svegliano creando un paio di azioni degne di nota prima con Kean e poi con Danilo. I ritmi si abbassano col subentrare della stanchezza e i tanti cambi non contribuiscono ad alzare il livello. All’84’ Kean sfrutta un rimpallo al limite dell’area ma la sua girata termina alta di poco. Nel finale Chiesa colpisce prima una traversa e poi segna il gol della sicurezza al 95′.