Juve ai quarti ma non basta: l’Allegri furioso in campo e fuori

La Juve ha vinto anche a Friburgo e si è conquistata l’accesso ai quarti di finale di Europa League. Il divario in campo è stato netto, ma nella ripresa in Germania i padroni di casa si sono resi troppo pericolosi. E Allegri si è scatenato.

La Juve ha staccato il pass per i quarti di finale di Europa League dopo aver vinto anche il match di ritorno. Contro il Friburgo i bianconeri hanno giocato al risparmio, agevolati anche dall’inferiorità numerica dei tedeschi. E proprio su questo aspetto Max Allegri ha puntato il dito a fine match. E anche durante.

Friburgo-Juve, vittoria anche al ritorno ma Allegri non è soddisfatto: scatenato in campo e ai microfoni

Già nella gara d’andata la Juve ha dimostrato di essere nettamente superiore al Friburgo. 20 tiri a 1 nei 90 minuti dell’Allianz Stadium, ma solo 1-0. In Germania il canovaccio è stato più o meno lo stesso, con il rischio dopo una ventina di minuti sul colpo di testa di Ginter ben parato da Szczesny e poi altro dominio. Un gol annullato, un altro regolare su rigore con conseguente espulsione di Gulde che ha lasciato il Friburgo in 10. Gara in discesa e di gestione, sembrerebbe. Ma non è così.

Nella ripresa i tedeschi attaccano e pur non creando moltissimo costringono comunque il portiere polacco ad almeno un altro paio di interventi importanti. La superiorità numerica della Juve non si nota e invece di cercare di chiudere il risultato i bianconeri subiscono. Il gol di Chiesa a pochi secondi dalla fine mette il sigillo, ma non basta. Max Allegri in campo è una furia con i suoi giocatori. Troppa sufficienza, troppa poca intensità e distrazioni da matita blu. I tanti cambi non incidono molto, a parte l’ex Fiorentina, e fine match il tecnico livornese non le manda a dire. Ai microfoni di Sky Sport Allegri si presenta scuro in volto, con risposte molto concise e un solo concetto ribadito più volte: “Dobbiamo migliorare nella gestione, soprattutto contro una squadra in 10″. C’è chi, sui social, indica nell’allenatore il responsabile di questo atteggiamento, mentre altri chiedono più responsabilità per i calciatori. La verità è che questa Juve si è vista troppe volte e con avversari di caratura superiore non basterà.