L’ex presidente del Bologna, Giuseppe Gazzoni Frascara, torna ciclicamente ad attaccare la Juventus e i suoi ex dirigenti e ritenendosi una delle principali vittime dello scandalo (o meglio della farsa) di Calciopoli è pronto a presentare il conto alla Juventus. Come riportato oggi da ‘La Repubblica’, la sua famiglia ha fondato una nuova società – Jacta Est – che ha rilevato i diritti risarcitori da Victoria, la srl fallita che controllava il Bologna. Obiettivo principale è quello di mettere una toppa ai propri fallimenti chiedendo un maxi-risarcimento di 35 milioni per la retrocessione dei rossoblù in B nel 2005. In caso di condanna in appello di Moggi e Giraudo, la richiesta sarà estesa alla società Juventus per responsabilità oggettiva. “La difesa di Moggi ha provato a coinvolgere l’Inter – spiega Gazzoni, non conoscendo minimamente quanto accaduto a Napoli in questi mesi – ma non ci è riuscita. Solo lui e Giraudo si riunivano insieme a Lanese e ai designatori. Purtroppo il calcio è uno sport straordinario che attira persone non straordinarie”.\r\nPeccato che quanto dichiarato da Gazzoni non sia supportato da alcuna prova provata, mentre è ampiamente provato che c’erano dirigenti che parlavano al telefono con arbitri e guardalinee in attività, e che chidevano il 5-4-4 prima dei match entrando indebitamente negli spogliatoi.