Domani, venerdì 9 febbraio 2018 alle ore 20:45 la Juventus affronterà la Fiorentina allo Stadio Franchi di Firenze. Sarà una sfida molto importante per i campioni d’Italia, che vincendo potrebbero mettere pressione al Napoli, impegnato sabato sera in casa contro la Lazio. Non sarà ovviamente facile fare bottino pieno per i campioni d’Italia, poiché l’ambiente sarà come sempre ostile, nonostante i tifosi viola abbiano annunciato una protesta contro la società dei Della Valle. Inoltre, dopo il tonfo casalingo contro l’Hellas Verona, la squadra di Pioli si è ripresa andando a vincere a Bologna. Insomma, ci sono tutti gli ingredienti per assistere ad una gara assai interessante, sia dal punto di vista tecnico-tattico, sia agonistico.
I viola non hanno al momento grandi obiettivi da inseguire, ma quando giocano contro la Juventus riescono sempre a trovare motivazioni supplementari. Ad Allegri mancheranno alcuni elementi importanti, ma l’emergenza perdura da settimane e non ha impedito ai bianconeri di conseguire sette vittorie consecutive, 9 vittorie e un pareggio nelle ultime 10 uscite. Nelle stesse uscite, la Fiorentina di Pioli ha conseguito 3 vittorie, 5 pareggi e due sconfitte. Si spiegano così anche le quote di Bwin, che paga la vittoria viola, ossia l’1 a 4.75, mentre l’X è dato a 3.50 e il 2 solo a 1.75.
Fiorentina-Juventus è soprattutto una sfida tra due tifoserie che si “odiano”, sportivamente parlando. Ma quando e dove ebbe inizio questa rivalità che ha pochi eguali tra due squadre italiane? Come riporta un’infografica di Bwin, bisogna tornare indietro al lontano 7 ottobre del 1928, quando a Torino si gioca sul campo di Corso Marsiglia il secondo turno del Campionato Divisione Nazionale Girone B (non esisteva ancora la Serie A), ma la Fiorentina si presenta al cospetto della Juventus imbottita di dilettanti. Nonostante ciò, la Vecchia Signora non ha pietà e sommerge di gol i viola: finisce 11-0.
Nell’era moderna l’odio soprattutto da parte viola viene alimentato dal campionato 1981-1982, quando all’ultima giornata, la Fiorentina sogna lo scudetto seppur priva del suo alfiere migliore, Giancarlo Antognoni. I viola, però, non vanno oltre lo 0-0 contro il Cagliari, con un gol annullato a loro dire ingiustamente a Ciccio Graziani. La Juventus, invece, vince a Catanzaro grazie ad un rigore di Liam Brady e si laureano ancora una volta campioni d’Italia.
Come dimenticare poi la sfida del 4 dicembre 1994? La Juve di Marcello Lippi è sotto di due gol allo Stadio Delle Alpi di Torino, ma riesce a rimontare e sorpassare la Fiorentina con un 3-2 che è entrato nella storia quale gol più bello del numero 10 bianconero Alessandro Del Piero.
La rivalità tra Fiorentina-Juventus è stata anche alimentata da alcune operazioni di mercato che hanno fatto esplodere la rabbia viola: nel 1990 ci fu il trasferimento in bianconero del viola Roberto Baggio, mentre l’estate scorsa un altro numero 10 viola ha cambiato casacca trasferendosi a Torino, quel Federico Bernardeschi che sarà domani sera in attacco contro la sua ex squadra.