Fiorentina – Juventus: le chiavi della partita

(Di Francesco Iannello) L’anno scorso fu manita. Uno 0-5 folgorante che fece ripartire di slancio la Juventus verso la corsa scudetto. Una cosa è certa: al 99,9% quel risultato non si potrà replicare, dunque stasera niente manita.\r\nLa Fiorentina dell’anno scorso non si può minimamente paragonare a quella di quest’anno per molteplici ragioni che in questa sede non abbiamo la possibilità di approfondire. Affascinante, palpitante, emozionante. Così potremmo descrivere questa partita attesa da una città intera. Non una città qualsiasi, ma Firenze, vecchia capitale d’Italia che ha recuperato l’amore verso la propria squadra, verso i propri colori, verso il calcio sport per il quale i fiorentini nutrono una sconfinata passione. La Juve non si farà certo intimorire dall’ambiente del “Franchi”. La Fiesole, ma stavolta anche la curva “Ferroria” saranno un’autentica bolgia dalla quale estraniarsi e pensare solamente al campo\r\n\r\nLe formazioni in campo: le due squadre adottano lo stesso schema di gioco: il 3-5-2. Sicuramente più collaudato il 3-5-2 di Conte e Carrera rispetto a quello di Montella. I viola hanno iniziato bene la stagione, due vittorie su due in casa, mentre in trasferta ancora nessun centro da tre punti. Montella ama il gioco palla a terra, così come Conte. Un gioco caratterizzato dalla velocità di circolazione della palla, dal pressing portato dai centrocampisti, dall’intraprendenza dei due laterali di centrocampo sia nella fase di costruzione che in quella di rottura. Quasi certamente Montella rispetto a Parma inserirà Pasqual al posto di Cassani sull’out di sinistra e Ljajic (al posto di Seferovic) al fianco del montenegrino Jovetic. Carrera dovrebbe riproporre Barzagli, Lichsteiner, Pirlo e forse Giovinco al posto di Vucinic. Confermatissimo Quagliarella che al suo fianco, secondo i rumors dell’ultim’ora, avrà come partner d’attacco la “formica atomica”\r\n\r\nI duelli del match: chi la spunterà nel duello tra i due “geni” del centrocampo? chi tra Pizarro e Pirlo? Entrambi classe 1979, entrambi in grado di dare del tu al pallone come pochi, entrambi in grado di illuminare il gioco con un lancio o con una verticalizzazione. Pirlo non sta vivendo un gran momento di forma, con il Chievo ha riposato e, dunque, stasera dovrebbe essere tirato a lucido. Sulla sua marcatura a turno avranno il compito di infastidirlo Borja Valero, ma soprattutto Giulio Migliaccio, cagnaccio tuttofare, che fa del pressing asfissiante e della duttilità tattica le sue armi migliori. Pizarro, d’altra parte, sta, nel giro di poche settimane, diventando il leader carismatico di questa squadra. Su di lui a turno potrebbero giostrare Marchisio, Vidal, ma anche lo stesso Giovinco, se la Fiorentina manterrà in alcuni fasi del match il baricentro molto basso. Sulle fasce: promettono spettacolo i duelli sulle fasce tra Cuadrado e Asamoah da una parte e Pasqual e Lichsteiner dall’altra. Il colombiano a Parma è stato tra i migliori, ma di fronte avrà il centrocampista ghanese che della fisicità e della corsa fa le sue armi migliori. Sull’out di sinistra viola occhio alla lucidità tattica di capitan Pasqual. Lichsteiner dovrà tenerlo a bada perchè il suo sinistro sia in termini di cross, che di proposizioni offensive può far male. Borja Valero e Vidal si incrocieranno spesso nella stessa fetta di campo: sono due giocatori che fanno del dinamismo e della tenacia delle doti importanti, anche se l’iberico è forse un pò più educato con i piedi.\r\n\r\nOcchio a Jo-jo e Quaglia: sono i due uomini più in forma. Il montenegrino, nonostante l’errore dal dischetto del Tardini, sta bene fisicamente. Per Jovetic questa potrebbe essere la partita della definitiva consacrazione. Una prestazione positiva, condita magari a suon di goal, può farlo crescere ulteriormente. D’altra parte occhio al killer di Castellamare di Stabia. A Londra era in panchina, è entrato e ha freddato Cech. Sabato sera alla prima da titolare eccolo di nuovo a deliziare il pubblico con goal che solo lui sa fare.\r\n\r\nLe difese: Il trio difensivo bianconero sta crescendo di condizione, rientra Barzagli al fianco di Bonucci e Chiellini. Ljaijic non dovrebbe costituire un pericolo serio, ma paradossalmente l’assenza di un riferimento offensivo di peso in avanti potrebbe creare qualche grattacapo al pacchetto arretrato bianconero. La difesa viola è altrettanto in crescita. Roncaglia e Rodriguez dopo il disastroso inizio con l’Udinese sono nettamente migliorati e Tomovic garantisce equilibrio. Certo è che se Giovinco (dovesse giocare lui e non Vucinic) con la sua rapidità potrebbe far passare un brutto quarto d’ora allo statico Rodriguez.\r\n\r\nAppuntamento a stasera alle 20:45.