Fiorentina Juventus 1-2, le interviste post-partita. Massimiliano Allegri annuncia la firma del contratto a giorni e gongola di fronte alla possibilità di festeggiare lo scudetto già domani sera dopo la partita tra Roma e Napoli. “La vittoria contro la Fiorentina è una tappa molto importante, ora tifiamo Roma… – ammette Allegri – Altrimenti faremo un risultato positivo contro il Carpi. Quando arriva la firma? In settimana…”.\r\n\r\nDopo le prime sei giornate, in tanti avevano dato ormai per spacciata la Juventus: nessuno mai era riuscito a rimontare con così pochi punti (solo 5), invece questo gruppo ha fatto qualcosa di straordinario. “Abbiamo fatto una stagione memorabile – sottolinea Allegri – e dobbiamo coronarla al meglio. Tutti ci davano per spacciati, l’allenatore andava cacciato ma ci vuole sempre molta calma nei giudizi. Noi abbiamo iniziato il campionato in maniera troppa allegra ma siamo stati bravi a rialzarci. Era quasi impossibile fare 24 vittorie su 25 partite”.\r\n\r\nI tifosi, però, ora si aspettano l’assalto alla Champions League, dalla quale quest’anno la Juve è uscita non senza rimpianti in un doppio confronto equilibrato contro il Bayern Monaco: “Non so che acquisti faremo ma la nostra ambizione deve essere massima e dobbiamo puntare a cose che sembrano impossibili ma non lo sono. Dobbiamo cercare di arrivare a vincere la Champions. Sarebbe riduttivo pensare solo al campionato e alla Coppa Italia”, conclude.\r\n
\r\nSubentrato per Dybala, Alvaro Morata è stato ancora una volta decisivo per la vittoria bianconera: “Era importante vincere qua, in questo campo dove non ci vogliono molto bene. Abbiamo vinto anche grazie a Buffon che non è umano e ha parato il rigore. Siamo forti e sappiamo che se giochiamo insieme è molto difficile batterci. Adesso dobbiamo solo pensare a vincere lo Scudetto, andiamo a casa molto felici e vedremo cosa succederà”.\r\n
\r\nGianluigi Buffon, capitano della Juventus, ha rilasciato le sue impressioni sulla partita a JTV: “Abbiamo fatto un qualcosa di epocale. Difficilmente mi lascio andare a degli aggettivi così grandi, così magnifici, però in questo caso penso che non ci sia un altro aggettivo, un aggettivo minore sarebbe riduttivo per quello che abbiamo fatto, per le difficoltà che siamo stati bravi a superare tutti insieme come gruppo, per come abbiamo reagito quando la cosa più normale e più facile sarebbe stata probabilmente quella di fare un campionato di transizione. Decisiva la parata sul rigore di Kalinic? “Sì, la parata su un rigore è sempre un episodio. Poi è chiaro che acquisisce rilevanza nel momento in cui il minutaggio è quello che era, perchè eravamo proprio allo scadere della gara e chiaramente ci ha fatto tutto molto felici perchè è stata una bella vittoria. Abbiamo incontrato un’ottima squadra che ci ha fatto soffrire, per cui ha ancora più valore”, conclude.