“Finito in ospedale”: violenza nel calcio, stavolta non c’entra la Turchia | Giocatore ridotto così
Il calciatore ha raccontato la sua incredibile esperienza: la violenza negli stadi è un problema sempre più grosso. Ecco cosa sta succedendo.
Negli ultimi anni, l’intero calcio europeo si sta ritrovando a fare i conti con un fenomeno che in realtà si credeva risolto negli ultimi decenni, quantomeno nel calcio ad alti livelli. Il problema della violenza degli stadi sta invece riemergendo in tutta la sua drammaticità, e arrivare a coinvolgere quasi tutti i campionati del vecchio continente.
Lo sa bene ad esempio Fabio Grosso, recentemente esonerato dalla panchina del Lione dopo circa un mese e mezzo dal suo arrivo, e che però, persino in un periodo di tempo così breve, ha potuto sperimentare quanto il tifo violento sia un problema sempre più sentito in Francia.
Grosso infatti è stato vittima di una vera e propria aggressione durante la trasferta contro il Marsiglia, con i tifosi che gli hanno lanciato una bottiglia di vetro colpendolo al volto. Un incidente molto grave, anche perché l’allenatore italiano poteva anche rischiare di perdere la vista e che in poco tempo ha fatto il giro del mondo.
In Spagna invece quest’anno si sta registrando un preoccupante aumento dei cori razzisti rivolti ai giocatori, che non risparmiano nemmeno un campionissimo come Vinicius Junior, che più volte nel corso di questa stagione è stato difeso da Ancelotti che ritiene che la lega spagnola non stia facendo abbastanza.
Nel calcio europeo c’è sempre più violenza
Nel nostro campionato invece, nelle divisioni minori, certi episodio di violenza sono purtroppo all’ordine del giorno. In Serie C ad esempio nelle scorse settimane si è consumata una maxi rissa al termine di Juve Stabia e Cremonese che ha portato il giudice sportivo a squalificare tantissimi tesserati di entrambi i club.
Così come in Turchia in queste settimane, si è arrivati addirittura all’estrema decisione di sospendere il campionato dopo la brutale aggressione subita da un arbitro nella massima serie per mano di un dirigente al termine di un match. Anche in Grecia il problema del tifo violento è sempre più preoccupante.
Brignola vittima di un’invasione di campo nel campionato greco
Lo ha scoperto a sue spese anche il portiere italiano Alessio Brignoli che sta disputando la sua terza stagione nel Panathinaikos. Il calciatore è stato recentemente intervistato proprio su questo tema da TuttoMercatoWeb.
Brignoli ha dichiarato: “Solo due mesi fa abbiamo vinto a tavolino contro l’Olympiacos perché hanno tirato una bomba carta a un nostro giocatore (Juankar, ndr), finito all’ospedale. Più di recente nel corso di Volos-Olympiacos sono entrati i tifosi in campo ed è stato minacciato un arbitro. Nel weekend scorso non si è giocato a seguito dello sciopero degli arbitri, che non si sentono tutelati”.