Finalmente ce ne siamo liberati | Allegri, bordata dal suo ex pupillo alla Juve: ora è cambiato tutto

Era un pupillo per Allegri ma il giocatore non ricambia, si dice molto più a suo agio con il gioco del nuovo tecnico della Juventus

Questo primo mese di Thiago Motta ha mostrato dei segnali di continuità e delle novità rispetto alla precedente gestione targata Max Allegri. La linea difensiva continua ad essere il reparto in grado di dare maggiori garanzie in campo e i bianconeri non hanno ancora subito goal nelle prime cinque partite di questo campionato.

Allo stesso modo, l’attacco si sta comportando alternando prestazioni di alto livello ad altre decisamente deludenti. Non sembrano esserci mezzi termini. Per tre volte su sei, la Juventus non è andata a segno, mostrando ancora ampi margini di miglioramento in fase realizzativa.

Eppure alcuni sprazzi di gioco scintillante si sono notati, elemento in netto contrasto rispetto a un fraseggio più macchinoso che ha caratterizzato il triennio precedente della Juventus.

Deve ancora trovare il giusto feeling con la rete e ricevere più palloni Dusan Vlahovic. La punta serba è stato il protagonista della prima puntata della nuova stagione di My skills, format di Dazn in collaborazione con EA FC 25.

Vlahovic incensa Motta, lo preferisce ad Allegri

Il centravanti si è detto più a suo agio con il modo di giocare di Motta: “Con Thiago mi sto trovando bene, riesco a esprimermi meglio, questo stile di gioco è più adatto a me. Con mister Allegri, comunque, mi sono sempre messo a disposizione e ho sempre fatto con piacere tutto quello che mi ha chiesto“.

Un duro colpo per Allegri che lo ha sempre difeso. E continua: “Thiago mi ha parlato di disciplina, di fare quelle cose che sembrano semplici, ma in realtà non lo sono. Andare a letto sempre alla stessa ora, riposare bene, dormire bene e seguire la giusta alimentazione. La Juventus per me è tantissime cose: orgoglio, mentalità vincente, una famiglia, la responsabilità di questa maglia è grandissima“.

Dusan vuole prendersi le sue responsabilità e diventare un leader

Vlahovic è ambizioso e si augura di migliorare il proprio record realizzativo: “Non mi pongo limiti, alzo sempre l’asticella. Non sono mai stato contento neanche nella stagione in cui dalla Fiorentina sono andato alla Juventus e ho segnato 24 gol“.

Inoltre, si augura di poter contribuire con le sue reti alla vittoria del campionato: “Ci sono tante squadre che possono lottare, sarà deciso dai dettagli“.