Finale Coppa Italia ecco le decisioni di ieri dell’Osservatorio

Sembra volgere al termine la querelle relativa ai biglietti della finale di Coppa Italia tra Juventus e Napoli in programma il prossimo 20 maggio. Il tutto è iniziato per le polemiche sollevate dal patron del Napoli, Aurelio De Laurentiis che avrebbe addirittura preferito giocare a Milano o all’estero. Da lì una serie di rimpalli tra Coni e Lega che fortunatamente hanno portato ad un lieto fine con la conferma della sede iniziale per l’evento, ossia l’Olimpico di Roma.\r\nIeri, invece, era in programma una nuova riunione all’Osservatorio del Viminale per ridefinire il pacchetto di misure relative all’ordine pubblico. Il nodo della questione era la tessera del tifoso, in un primo tempo dichiarata quale condizione obbligatoria per entrare allo stadio, ma ritenuta “un’assurdità” da De Laurentiis. Che ha vinto: ieri, infatti, l’Osservatorio ha deciso di allargare la vendita, per una quota di biglietti ancora da definire, anche a chi non è possessore della card.  La vendita partirà nei primi giorni di maggio e verrà suddivisa in tre fasi: la prima riservata agli abbonati di Juventus e Napoli, la seconda ai possessori di Juventus Membership e Napoli Club Azzurro Card e la terza estesa a tutti gli altri.\r\n\r\nQuesto quanto risultato da una giornata intensa e per certi versi incredibile. Sì perché alla riunione di ieri De Laurentiis non era presente (in sua vece c’era il direttore commerciale Formisano). Una volta conosciuto l’esito dell’incontro, il numero uno del Napoli ha contestato una serie di disposizioni, per cui la prima versione della risoluzione, appena pubblicata sul sito dell’Osservatorio, è sparita per riapparire modificata qualche ora dopo. Ma con quali correzioni? De Laurentiis ha preteso che la quota dei biglietti a disposizione di chi non ha la tessera del tifoso non fosse “in un’aliquota minima residuale” e che l’avvio della vendita non fosse “entro la fine di aprile”, ma “ai primi di maggio”. Ora si attende la comunicazione ufficial della Lega, che dopo Pasqua renderà pubblici i prezzi e i canali di vendita. Lo stadio, quasi sicuramente, verrà diviso secondo il modello Champions, come si era pensato all’inizio: una tribuna e una curva alla Juve, le altre al Napoli.