Ferrara: “Ma quale fiducia a tempo? Siamo motivati e ci risolleveremo. Se parte Tiago arriva un centrocampista”
«Cambio di modulo? Ci auguriamo di vedere una Juve con un vestito nuovo. Vediamo se sarà il caso di cambiare qualcosa, in settimana abbiamo provato. La decisione la prenderemo domani. La cosa più imp0ortante è che ci sia qualcosa di diverso nel risultato finale». Riparte il campionato e la Juve si presenta con un nuovo modulo, il 4-4-2, nella trasferta di Parma nel tentativo di rialzare la testa dopo il periodo negativo di fine anno. Ciro Ferrara, però, ci tiene a sottolineare che, più che il modulo, dovrà cambiare il risultato. L’obiettivo sono i tre punti, fondamentali in vista del big-match col Milan. Alla Juve è tornato Roberto Bettega che, analizzando il momento dei bianconeri, aveva parlato di “timore” da parte di alcuni giocatori nel giocare la palla: «Paura? Non direi -commenta Ferrara-. Ma quando mancano i risultati ti mancano anche le certezze e c’è qualche insicurezza. Giocare in queste situazioni non è mai semplice. Per giocare a calcio, però, devi estraniarti dall’esterno e cercare di non farti condizionare». \r\n\r\nSono state tante le voci negli ultimi giorni su un possibile cambio di panchina alla Juve. In particolare si è parlato di Guus Hiddink ma Ferrara si dice tranquillo: «La società, nonostante i risultati negativi, mi è stata vicino. Credo che la società guardi il lavoro del proprio tecnico, è normale, e la cosa non mi infastidisce. Non ho avuto la sensazione che ci sia una fiducia a tempo. So che un allenatore viene giudicato in base ai risultati. Hiddink? Non è l’unico nome che è venuto fuori, non mi faccio condizionare da questo. Sono molto tranquillo nel mio lavoro che cerco di fare con onestà. La squadra? Bisogna chiedere a loro se sono condizionati da queste voci. Certo, se ne parla e loro leggono i giornali, ma non so se può condizionarli. Più tifosi o più gufi intorno a me? -aggiunge-Non so, sento quello che chiede la gente all’allenatore e alla squadra. Non vedo intorno a me un brutto clima. Non è bellissimo, ma sono molto tranquillo e consapevole che in questo momento sto cercando di dare il meglio di me stesso con la massima professionalità. Non mi interessa chi sta sparando su di me in questo momento. So che i tifosi non possono essere soddisfatti e mi sento coinvolto nella contestazione».\r\n\r\nFerrara è soddisfatto per come ha ritrovato la squadra dopo la sosta, in particolare di Felipe Melo, tornato a Torino con uno spirito nuovo: «Melo? L’ho ritrovato molto motivato. Ho trovato un gruppo con la voglia di invertire la rotta. Ho parlato con Felipe, ma non perché dovessi avere un chiarimento, è stato un colloqui normale come c’è stato con altri giocatori. Io e i miei giocatori lavoriamo per portare risultati alla Juventus. Non ho nulla contro Melo ma, essendo l’allenatore, devo prendere delle decisioni tecniche e tattiche che possono prevedere anche l’esclusione di giocatori importanti. Melo, ad esempio, è venuto in panchina mentre altri fanno scene plateali. Lui si è comportato da professionista. Certo, non poteva essere allegro, ma è normale. Mi sembra che si voglia mettere i giocatori contro l’allenatore e viceversa. Questo è pericoloso. Così come ho letto di una lite tra Diego e Del Piero. In allenamento ci sono scontro di gioco e in questo caso c’è stato, ma non c’è assolutamente stato un diverbio o uno scontro verbale. Il 4-4-2? Anche con i tre centrocampisti Melo aveva giocatori vicini, la situazione riguarda la solidità della squadra che in questo momento ha bisogno di un atteggiamento diverso -dice ancora Ferrara-. Non si cambia solo per un giocatore. Non si tratta di rinnegare le scelte di inizio stagione, ma di una situazione del momento. Le scelte sono state fatte non per il “rombo”, ma in nome di due grandi giocatori. Il sostituto di Molinaro? Non voglio entrare nel merito di questi aspetti che riguardano la società. Operazioni in entrata? Per quel che riguarda i difensori di sicuro no, perché ne abbiamo otto. Per il centrocampista penso di sì se dovesse andare via Tiago. Marchisio esterno di sinistra? E’ un ruolo che può ricoprire, ho diverse alternative».\r\n\r\nFerrara parla poi del Parma: «Rispetto tutti gli avversari e nessuna partita mi lascia tranquillo. Noi andiamo ad affrontare una squadra che sta bene e che è vicina alla Juventus perché lo ha meritato. Ha gioco ed entusiasmo giusto, e mi aspetto una gara molto difficile».\r\n\r\nFerrara non vuole che i giocatori mettano qualcosa in più per lui: «Non conto io, ma la Juve. I giocatori devono dare qualcosa in più perché indossano questa maglia. Se qualcuno mi ha deluso? Preferisco dirglielo in faccia se fosse così, ma nessuno mi ha deluso. Sono deluso per i risultati, ma non ho nulla da dire da dire ai miei giocatori se non per le situazioni tecnico-tattiche. Per quel che mi riguarda so perfettamente che devo e posso migliorare».\r\n\r\n(Credits: Tuttosport)