Ferrara: “Con il Maccabi conta solo vincere”
«Abbiamo lavorato su qualcosa di diverso, ma voglio valutare e aspettare sino a domani. Le scelte vengono prese a volte in base al momento della nostra squadra, a volte in base all’avversario che andiamo ad affrontare. Voglio tenere tutti sulla corda, pronti, attenti, concentrati e “cattivi».\r\nCiro Ferrara potrebbe cambiare modulo, nella sfida contro il Maccabi, ma non anticipa nulla riguardo alla formazione. Il tecnico ha grande rispetto degli avversari e non vuole regalare vantaggi:\r\n«Li ho visti giocare e mi sembra una squadra organizzata, molto lineare, bene disposta in campo. Ha buona qualità in alcuni elementi. La prima partita in casa ha perso, ma aveva fatto bene nel primo tempo. Contro il Bordeaux ha perso solo negli ultimi minuti dopo aver creato anche buone occasioni. È una squadra da rispettare, con esterni molto giovani, addirittura del ’91».\r\nI bianconeri devono tornare alla vittoria, dopo un periodo contrassegnato da alcune difficoltà:\r\n«Erano in preventivo e non potevo aspettarmi che tutto filasse liscio. La squadra è stata costruita e impostata per tanto tempo in un determinato modo e abbiamo cercato di cambiare. Di sicuro rispetto ad altre squadre siamo quelli che dal punto di vista tattico hanno cambiato di più. Non credo comunque che possa essere tutto considerato un disastro, anzi. Certo è strano che da un po’ di partite non si riesca a vincere e l’intenzione è porre fine a questo trend. A volte abbiamo fornito buone prestazioni, altre, vedi Palermo, abbiamo giocato male. Contro la Fiorentina, comunque ho visto una squadra tonica, capace di creare occasioni, specie nel primo tempo. C’è differenza tra il pareggio ottenuto con il Genoa o la Fiorentina e quello contro il Bologna. È comunque un momento particolare e noto che c’è desiderio da parte di tutti di tornare al successo».\r\nL’astinenza dai tre punti ha portato qualche critica all’indirizzo del tecnico e della squadra:\r\n«Non mi aspettavo un periodo d’indulgenza per il fatto di essere alle prime armi e non credo ci sia stato. Avendo ottenuto dei risultati, il problema è semplicemente slittato. Era difficile criticare l’allenatore o la squadra dopo quattro vittorie di fila e dopo un buon precampionato. Le critiche arrivano quando mancano i risultati e ora sono arrivate. Se vengono fatte con i toni giusti, nessun problema. Quando i risultati non arrivano poi, vengono a mancare anche alcune certezze e questo ci spinge a buttar via il pallone o a lanciare lungo. Io non chiedo certo questo e non dobbiamo fare questo tipo di gioco».\r\nIl ritorno alla vittoria, per la prima volta in stagione, è una necessità assoluta:\r\n«In effetti è così, perché in Coppa hai poche possibilità di recuperare. In casa abbiamo già pareggiato la prima partita e quindi abbiamo bisogno dei tre punti».\r\nGli chiedono del rientro di Sissoko e se il maliano possa trovarsi meglio in coppia con Melo davanti alla difesa, piuttosto che nel rombo: «Penso che possa adattarsi a entrambe le esigenze. Il suo recupero sta procedendo bene, specie per uno come lui che è stato costretto a stare fermo per sei, sette mesi. Credo che contro la Fiorentina abbia giocato bene, recuperando molti palloni».\r\n(Credits: Juventus.com)