Llorente cuore bianconero: “La Juve è la Juve”
Llorente non dimentica la Juve. L’ex attaccante bianconero parla della situazione della squadra e sulle possibile scelte per il futuro. E dà anche qualche consiglio ai calciatori accostati al club.
La maglia dell’Eibar è stata l’ultima indossata da Fernando Llorente. Dopo la scorsa stagione trascorsa da svincolato, lo spagnolo ha deciso di appendere gli scarpini al chiodo e dedicarsi ad altro. Tra le tante squadre in cui ha giocato, indimenticabile per lui la parentesi alla Juve, dal 2013 al 2015. Arrivato a parametro zero dall’Athletic, Llorente ha giocato 92 partite in bianconero, con 27 gol segnati. E sulle pagine della Gazzetta dello Sport parla del mercato del club, dando consigli ai suoi connazionali accostati alla società: “A Odriozola, Fresneda e Lucas Vazquez dico che se avete la possibilità di andare alla Juve fatelo. Anche senza Champions League, la Juve è la Juve“.
Un altro spagnolo è rientrato in orbita Juve dopo esserci già stato, come Alvaro Morata: “Una, due o tre volte, non è mai troppo. Anche in Nazionale contro l’Italia ha dimostrato di essere ancora un top”.
Poi, il punto sugli attaccanti bianconeri: “Da Vlahovic tutti si aspettano di più ma segnare 14 gol con la Juve non è scontato. Quando c’è tanta concorrenza è difficile e fare il centravanti in un top club lo è ancora di più. Milik voleva trasferirsi a Torino già quando giocavamo insieme al Napoli. Sono contento che abbia giocato e segnato, è una garanzia”.
Llorente sul tecnico della Juve: “Allegri ha dato tantissimo ma spero di rivedere Conte”
Poi si passa all’argomento allenatore. “Vedere la Juve fuori dalla Champions sembra impossibile” dice Llorente, “Allegri ha dato tantissimo ma in questi due anni ha trovato una squadra molto diversa rispetto a quella che aveva lasciato”. E sul futuro: “Io spero di rivedere Antonio Conte. È l’allenatore più importante della mia carriera, sono convinto che anche lui voglia tornare in bianconero”.
Infine, una battuta su Cristiano Giuntoli: “È un ottimo ds, a Napoli è riuscito a vincere uno Scudetto. Con me è sempre stato molto gentile e rispettoso, anche quando avevano deciso di vendermi. Farebbe molto bene alla Juve”.